Ruźica, tu sei la sorella di Marija. Sin dai primi giorni ad oggi – ricordo quando siamo venuti qui nel 1983- sei sempre stata di buon umore col sorriso sul viso- quali sono i tuoi ricordi di quei primi giorni?
Sono giorni indimenticabili. Giorni pieni di preghiera, gioia, felicità. Non riuscivamo a descrivere quanto fosse bello quello che stavamo vivendo .
Come hai saputo delle apparizioni la prima volta?
L’ ho saputo la prima volta la sera del 28 giugno. Sono sposata e vivevo allora a Ljubuški,a 15 km da qui. Mio marito ed io lavoravamo in un’ azienda. Con i miei colleghi avevamo deciso che la domenica successiva – dopo la festa per le celebrazioni della nascita di san giovanni battista – era un mercoledì- saremmo andati al mare. Al nostro rientro abbiamo invitato i nostri vicini a prendere un caffè. C’erano anche due giovani donne, la sorella della moglie ed un’ amica, che ci hanno detto : ” tutti sono andati a Medjugorie “. Non sapevano che io sono nata a Medjugorie. Chiesi: perché? . Dissero: ” E’ apparsa la Madonna a sei bambini ”
Considerando che né mia madre né le mie sorelle mi avevano telefonato, pensai che anche loro non sapessero niente . A casa con i miei, a Medjugorie, vivevano allora Marija e Milka. I miei tre fratelli erano in Germania. Pensai che i miei fossero andati in centro a Medjugorie; infatti la nostra casa era nella frazione di Bijakovici. Il giorno dopo ,entrando al lavoro, un collega mi chiese : “Ruska ,sei stata a Medjugorie?. Dissi: “no, perché?. Mi disse: “Ma come non sai che a tua sorella è apparsa la Madonna? “. Risposi: “ma tu non conosci nemmeno mia sorella”.
C’erano musulmani, ortodossi, comunisti, cattolici, lavoravamo tutti insieme. Tutti parlavano delle apparizioni a Medjugorie. Io non sapevo niente di quello che fosse accaduto. Quando oggi ci ripenso, mi chiedo come mai non chiesi niente a nessuno di quelle apparizioni, né chi fossero i bambini; ascoltavo semplicemente quello che gli altri raccontavano, da un gruppo all’altro. Verso le 13.30 giunse nello spogliatoio una donna che conosceva la mia famiglia, mentre io mi lavavo le mani.
Mi disse: “Sei già stata a Medjugorie ? No, risposi . Ma non lo sai? mi disse. Risposi. Cosa dovrei sapere? A tua sorella Marija è apparsa la madonna. Alle sue parole mi sentii come attraversata da un fulmine. Cominciai a piangere e mi passarono per la mente tutte le parole che avevo sentito fino ad allora. Alcuni dissero che si trattava di telepatia, altri parlavano di droga, altri dicevano che questi bambini non erano normali: ero del tutto confusa. Mi preparai in fretta e andai a casa. Lì mia suocera mi vide in lacrime e mi chiese cosa fosse successo. Risposi: “Mamma, mamma, in fabbrica mi hanno detto che a Marija è apparsa la Madonna”. Non piangere – mi disse- ora arriva Carlo. Non pensavo che sarebbe rientrato prima dalla fabbrica. Anch’egli disse: non piangere. Se si tratta della Madonna, allora grazie a Dio, se è qualcos’altro allora ti aiuteremo. Alle otto andammo con la nostra piccola auto ,una fiat, a Medjugorie.
Tutti vollero venire con noi. Quando arrivammo c’erano molte persone e potevamo proseguire solo lentamente. Era la festa di san Pietro e Paolo, il 29 giugno. Quando uscii da casa, vidi che c’erano molte persone. Dopo aver ascoltato quello che la gente diceva, pensai di voler incontrare mia sorella Marija per vedere se era normale. Mia madre era sulla porta di casa e mi disse: “dove sei stata? Tutto il mondo è qui e tu non c’eri”. Vidi che la mamma era felice e mi sentii più tranquilla . In casa Marija faceva il caffè, Milka preparava le tazze, in casa non c’era posto per sedersi, era piena di gente.
Quando mio padre disse: “E’ arrivata Ruska ” Marija si voltò; in una mano aveva il Crocifisso, nell’ altra il caffè. Vide che piangevo. Disse: non piangere ,ti spiego tutto. Lasciò ciò che aveva in mano e mi abbracciò. Dissi: “non mi devi spiegare niente . Ti credo. Sei normale, come sempre. Quando vidi che il suo viso era normale come sempre le credetti. Fu il mio primo incontro con lei, dopo aver sentito della Madonna.
Dove avvenivano allora le apparizioni? C’era molta gente?
Allora le apparizioni avvenivano a Podbordo. C’era molta gente ,dalla chiesa fino a podbordo c’era molta gente,c’era un tale brulicare di gente come in un’arnia di api.
All’ inizio c’erano anche dei segni? Che ricordi hai?
Non ho visto molti segni. Ho visto la croce girarsi e sparire ,ho visto i segni nel sole. Una volta ho avuto la possibilità di sfiorare la madonna.
Come è stato? Cosa hai provato?
Passavamo davanti alla stazione della polizia, era il 2 agosto, festa di Maria degli Angeli. La polizia aveva già cominciato ad imporre i divieti al traffico e non era possibile andare in chiesa e sul Podbrdo; non erano permessi nemmeno gli assembramenti di persone. Dove si creavano grossi gruppi di persone, la polizia provvedeva subito a disperderli. Andammo nel boschetto dietro la casa (attuale) di Marija e ci nascondemmo lì. I veggenti erano in piedi durante l’apparizione e quando è giunta la Madonna si sono inginocchiati tutti allo stesso momento ed hanno incominciato a pregare .
Ero lì con un’ altra ragazza ; Mirijana si è voltata verso di me e mi ha detto: ” Ruska, la Madonna chiede se vuoi toccarla “Ero scioccata e dissi: “Madonna,vorrei toccarti ma le mie mani sono troppo sporche . Non sono degna di toccarti, ma vorrei farlo col cuore “. Mirijana si alzò, prese le mie mani e disse: “questo è il capo, questi sono i capelli, questo è il collo, qui le spalle” tenendo le mie mani. Non ho sentito niente nelle mie mani ma è penetrata una grande luce in me. Non sapevo se vedevo la luce con gli occhi o con l’anima . Ho aperto gli occhi e la luce era in me. Era come se mi avesse accarezzato, pulito, lavato; la luce era così forte, non riesco a descriverla con le parole.
Come ha vissuto l’ evento il piccolo Jakov?era ancora bambino allora.
Era proprio un bambino,aveva un po’ paura ma provava anche tanta gioia . Ricordo quando la madonna cominciò a dare i segreti ai veggenti- l’apparizione aveva luogo allora a casa di Vicka,nella sua stanza al primo piano – e Jakov chiese: “perché noi veggenti non possiamo raccontare i segreti?”. Gli altri risposero : “Non sappiamo . Chiedi alla Madonna”. Egli chiese alla Madonna che rispose : “Jakov, un segreto è un segreto. Se rivelassi il segreto, Dio ti toglierebbe l’uso della parola “. Ricordo benissimo queste parole .
Come vedi tua sorella? Quanto è cambiata?
Per quanto riguarda le apparizioni, la nostra vita è cambiata totalmente. I veggenti sono divenuti adulti ed hanno tutti in famiglia. La vita prosegue e niente è più come un tempo. Ma quando cominciamo a pregare prima dell’apparizione, allora è tutto come prima, come 37 anni fa . Tutti recitiamo il rosario col cuore . Per quanto riguarda le apparizioni a marija, se l’apparizione avviene alle 17,40, il rosario comincia alle 17. Preghiamo i misteri gaudiosi e quelli dolorosi, poi recitiamo sette padre nostro.
Ella non sa esattamente quando la Madonna apparirà, a volte recita un Padre Nostro, a volte due o più e poi arriva la Madonna. Quando Marija smette di pregare ad alta voce, capiamo che la madonna è lì con lei. Ciò che trovo interessante e mi meraviglia è come i veggenti riescano a gestire questa situazione, con apparizioni giornaliere che dura da tanti anni. La pressione dura da anni: cosa non è stato detto, cosa non abbiamo sentito. I veggenti sono stati maledetti insieme alle loro famiglie. Senza la grazia di Dio sarebbe stato impossibile sopportare tutto ciò. Non si pensa se si ha voglia di continuare oppure no, ma, al contrario, si sente nell’anima che bisogna andare avanti. Ogni giorno si trova la forza per andare avanti. Si prova una gioia interiore. Quando si sentono commenti negativi, quando si leggono parole negative sui veggenti, per esempio su mia sorella, fa veramente male, però penso: l’opera di Dio non può essere distrutta, rimane per sempre. Non dobbiamo arrabbiarci ma farci abbracciare dalla gioia e allora non si pensa più alle cose negative lette o sentite.
Come hanno accolto tutto ciò i tuoi figli e i tuoi nipoti quando erano piccoli?professavano la fede cattolica? Molti giovani infatti prendono strade diverse ….. Medjugorie è rimasta nei loro cuori?
Si, grazie a Dio! La tecnologia ha fatto passi da gigante tanto che noi, più anziani non riusciamo a stare al passo. Ciononostante i giovani pregano ,vanno in chiesa,si confessano,ecc. Mia figlia ha tre figli e non c’è una domenica in cui lei ed il marito non siano andati in chiesa e non abbiamo portato i figli con sé. Sono sempre andati in chiesa anche quando i bambini erano molto piccoli. Anche con i miei figli è la stessa cosa e non solo nella nostra famiglia. In genere qui si va tanto a messa, ci si confessa e si è vicini ai sacramenti. Anche i giovani. Qui a medjugorie ci sono molti giovani nel coro ,in chiesa ,soprattutto la domenica. Ma non solo a Medjugorie,anche nelle parrocchie vicine. Ovunque i giovani sono molto attivi .
I francescani danno senz’altro il loro contributo. Anche loro non sono cambiati.
Sono aperti ai giovani, questa è la cosa più importante. Quando mio figlio era giovane, andava tutte le mattine a messa. Lo ha notato un sacerdote che era venuto nella parrocchia di Humac e gli ha chiesto se volesse partecipare ad un seminario a Mostar e se volesse andare con lui sul Krizevac o sul Podbrdo.
I veggenti hanno chiesto all’ inizio alla madonna cosa volesse loro?
I veggenti hanno fatto domande alla madonna e lei ha risposto.
Ricordi ancora qualche domanda ?
Non ho mai detto a mia sorella Marija di fare domande alla Madonna. La gioia di avere la Madonna tra di noi, che apparisse a mia sorella e che fosse venuta in visita presso la nostra famiglia, tutto ciò era una cosa così grande che potevo solo piangere e ringraziare:” Madonna ti ringrazio per essere venuta nella nostra famiglia e per essere apparsa a mia sorella. Anche oggi dico sempre: “ti Ringrazio per le tue continue apparizioni a Marija ,ti ringrazio, o Maria, per essere tra noi “. E continuerò a farlo perché per me è qualcosa di straordinario. È una grande grazia ma anche una grande responsabilità. Siamo responsabili davanti a Dio e dovremo rendergli conto quando saremo al suo cospetto.
Fonte: rivista MEDJUGORIE di PADRE URBANO PITTIGLIO
L’ intervista è stata condotta dal dr. Maximilian Domej l’ 8 aprile 2017 .
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