“ Vi guardo e vedo che siete persi”
Cari amici, non è la prima volta che la Madonna ci scuote con parole molto forti, ma che rivelano la verità sulla situazione spirituale della nostra anima. Inizia con queste parole la riflessione di Padre Livio (direttore di Radio Maria), nel commento atteso del messaggio mensile della Regina della Pace a Medjugorje.
Siamo come pecore che si sono perdute, perché si sono allontanate dal Buon Pastore e ora vagano qua e là senza una meta, col rischio di cadere in qualche precipizio.
Perché la Madre, guardando i suoi figli, non esita a dire che sono persi? Sarebbe stato meno pesante se avesse detto che ”vi siete persi”, perché nelle oscurità e nei travagli della vita può capitare di sbandare e di perdere l’orientamento.
La Madonna ha voluto dire molto di più, nel senso che non abbiamo solo perso la strada, ma abbiamo perso noi stessi e siamo incapaci di ritrovarci. La nostra vita si è svuotata e noi siamo diventati una terra arida e inerte che produce solo spine.
Una vita persa è come un tralcio che si è staccato dalla vite e che è diventato improduttivo, si è seccato e viene raccolto per gettarlo nel fuoco.
Come può accadere che uno perda se stesso e che invece di vivere sopravviva, senza una ragione, senza una meta, senza la gioia, senza la verità e senza la speranza?
Questo in realtà è accaduto alla nostra generazione, in modo particolare nei paesi di antica cristianità, che in pochi anni si sono scristianizzati, hanno rifiutato la fede e la Croce e sono diventati pagani.
Sono caduti nell’inganno di satana, che li ha sedotti convincendoli che senza Dio la vita è migliore, è più libera e più felice.
Al primo posto, invece di Dio, hanno messo se stessi, il loro orgoglio e il loro egoismo, illudendosi di diventare i padroni del mondo e della loro vita.
In questo sono sono diventati schiavi della parte peggiore di se stessi, si sono degradati e sono diventati lupi gli uni agli altri.
Tuttavia questo è ancora il tempo di Grazia e la Madre rinnova il suo appello a ritornare a Dio e alla preghiera, perché i cuori si aprano all’amore di Dio che perdona, che purifica e ridona la vita.
Ascolteranno le innumerevoli anime che dormono il sonno delle morte? Le anima malate che vanno verso la morte spirituale? Le anime che il nemico miete in abbondanza per portarle con sé nella perdizione senza speranza?
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Siamo persi, ma è ancora di tempo della Divina Misericordia assicura la Madonna. L’amore misericordioso ci tende la mano, ma tocca a noi afferrarla per poter uscire dalla fossa della morte.
La Madre ci esorta a non arrenderci al male, a lottare per la vita, la libertà e la santità, a testimoniare con coraggio, ad essere portatori di pace e speranza nel mondo.
Vostro Padre Livio
(VIDEO) IL MESSAGGIO DEL 25 APRILE 2022
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