Fra due monti, questo è il significato di Medjugorje, un piccolo villaggio del comune di Čitluk nella Bosnia Erzegovina; poche abitazioni circondate da vigneti e campagne poste fra il Monte Krizevac e la collina del Podbrodo. Un luogo che dal suo anonimato è diventanto forse il “santuario mariano” più visitato al mondo, grazie alle presunte apparizioni mariane che ancora oggi proseguono dopo oltre 35 anni.
La prima apparizione risale al 24 Giugno 1981, in quel giorno la Vergine Maria apparve soltanto ad alcuni dei 6 veggenti, presentandosi come Regina della Pace; il giorno seguente apparve a tutti i ragazzi che all’epoca avevano fra i 10 e i 16 anni. Le persone che ancora oggi vedono Maria sono: Vicka Ivanković, Mirijana Dragičević, Marija Pavlović, Ivan Dragičević, Ivanka Ivanković e Jakov Čolo. La Madonna appare ad alcuni di loro tutti i giorni ad altri in giorni specifici, lasciando spesso messaggi per l’umanità, chiedendo spesso al mondo la pace e la conversione. Gli avvenimenti di Medjugorje non sono stati ancora riconosciuti dalla Chiesa che sta attendendo il concludersi delle apparizioni, al momento sta svolgendo il suo lavoro per comprendere l’autenticità dei fatti.
Sarà tutto vero o è la più grande truffa di tutti i tempi? Cos’è realmente Medjugorje? Queste sono alcune domande che si pongono molte persone. Stando a casa si possono leggere mille libri, vedere filmati e leggere commenti sia positivi che negativi, ma per farsi un’idea propria e reale su questo luogo, per comprenderlo al meglio, bisogna andare fra quei monti e vedere cosa si prova nel profondo del cuore e dell’animo. Io credo profondamente negli avvenimenti mariani di Medjugorje per moltissime motivazioni e segni che ci sono stati in questi anni, ma su questo argomento tornerò con un altro articolo, facendo un’analisi più approfondita.
Qualsi sono i luoghi del pellegrinaggio?
I luoghi fondamentali di preghiera per chiunque si reca a Medjugorje sono: la Collina del Podbrodo, il luogo delle prime apparizioni ai veggenti e il punto dove si dovrebbe compiere secondo quanto riferito dalla Vergine Maria ai veggenti, un miracolo prodigioso che gli uomini non potranno rinnegare. Sulla sommità c’è la statua della Madonna in marmo, illuminata nelle ore notturne.
Il Monte Krizevac, alto 448 metri, sulla cima è posta una croce bianca alta 8.5 metri e larga 3.5, eretta dai parrocchiani del posto in onore dell’Anno Santo della Redenzione 1933-’34. Si racconta di molti miracoli e strani avvenimenti accaduti sulla sommità del monte.
Altri luogo fondamentale è la parrocchia di San Giacomo, durante i primi tempi delle apparizioni i veggenti, perseguitati dalla polizia della dittatura comunista, si rifugiavano nella sacrestia per incontrare la Beata Vergine.
Inoltre c’è la statua dedicata alla madonna nel piazzale di San Giacomo e la statua del Cristo Risorto di bronzo da dove misteriosamente fuoriescono delle goccioline d’acqua dalla gamba destra; per molti un fenomeno fisico, per altri no, molte persone dichiarano di essere guarite da malattie dopo aver toccato quel misterioso liquido.
La mia esperienza
Ho avuto la fortuna di recarmi in pellegrinaggio in questo luogo più volte, giorni che mi hanno donato tante pace e forza rinnovata nella fede e nello spirito.
La mie esperienze sono state bellissime; ho avuto la fortuna di conoscere e pregare con tante persone stupende e ho potuto sperimentare più volte una serenità che solo Dio sa donare ai suoi figli.
Non ho mai assistito al “miracolo del sole” o guarigioni straordinarie ma posso affermare di aver visto centinaia di miracoli nei cuori, vite riaccese e fedi ritrovate. Medjugorje è un’esperienza profonda, un pellegrinaggio silenzioso che ti permette di incontrare Gesù nella fratellanza e nella semplicità.
Sembra di essere in paradiso, non sembra di vivere più sulla terra dalla potente pace che si respira; questa è una cosa che umanamente mi ha sempre spiazzato e fatto capire allo stesso tempo quanto sarà bella e ricca di serenità la nostra vita futura.
Nel cuore porto in maniera particolare due momenti dei pellegrinaggi: la salita alla collina del Podbrodo dove ogni volta percepisco l’abbraccio di Maria come madre vera e tenera; il secondo momento è l’adorazione eucaristica notturna a San Giacomo, un momento di preghiera unico, forse tra i più belli e potenti che ho mai vissuto. E’ meraviglioso vedere oltre 30.000 persone inginocchiata davanti a Gesù e in completo silenzio, non si sentono in quei momenti nemmeno gli animali notturni, tutto tace ma incredibilmente quel silenzio diventa preghiera che si alza al Cielo e diventa un rumore assordante, diventa un canto di lode che arriva al cuore di Dio.
La mia esperienza la posso descrivere con queste parole: “Li l’anima trova pace e l’uomo sta bene, dimentica le difficoltà della vita di tutti i giorni e tramite l’amore di Dio trova una risposta alla propria esistenza”.
di Francesco Frigida