Medjugorje

Medjugorje. La storia di Dalila, dal peccato al donarsi totalmente a Gesù

Medjugorje. La storia di Dalila, dal peccato al donarsi totalmente a Gesù

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La sua storia

Adesso capisco che tutti gli sbagli commessi nella mia vita li ho voluti io. Potevo scegliere, perché Dio ci lascia liberi, ma troppe volte sono volata nella falsa luce della società mondana, dove tutto è gioia e felicità che dura un istante: – certo per le continue preghiere di mia madre, da anni sola perché mio padre è in America – è arrivata la vera dolce luce dell’amore

, che ha voluto salvare il suo fiorellino, ormai appassito dal soffio velenoso del mondo, donandogli la salvezza nella risurrezione.

Adesso giorno per giorno la sua dolcezza riempie il mio cuore, al punto che tutti i momenti di ebbrezza, le ricchezze, la felicità, i grandi amori, insomma le consolazioni della terra diventano amarezze, i miei dubbi svaniscono, perché non può esistere un amore più grande di quello che mi dà ora il mio Gesù. Gesù non è un Dio lontano, pronto a giudicarmi o a punirmi per gli immensi sbagli o peccati che commetto ogni giorno (tali appaiono a chi ama le mancanze più piccole, n.d.r.). Anzi, essendo morto per ognuno e vivendo ora per ognuno di noi, mi è sempre vicino, non mi lascia mai sola, è sempre pronto a riaccogliermi con un bacio d’amore e stringermi al suo cuore.

Mi prende in braccio e mi accompagna nel meraviglioso cammino che, come ci ha detto la Madonna:è doloroso e difficile, ma a chiunque inizia a percorrerlo, Dio rivela tutte le sue dolcezze”. Non è difficile salvarsi, basta volerlo, accettando di seguire Gesù, nell’umiltà, nella povertà, nel sacrificio. È meglio soffrire un pochino in questa vita per amore di Gesù, che gioire un pochino e poi dannarsi per l’eternità. Solo in lui, in Gesù, c’è la vera pace, la vera felicità, il vero amore, che brucia ma non consuma”.

Mi alzo presto e felice per pregare

Mi confessa pure che, abituata alle comodità della vita mondana, trova talvolta difficile l’affrontare i sacrifici della vita di comunità “Quando devo alzarmi per la preghiera mattutina, mi sembra di andare al supplizio, eppure sono tanto felice”. “Voglio consacrarmi tutta e in tutto al mio Gesù. Anche se ci sono tante contrarietà e piccoli dubbi; che non mi interessano perché so che vengono dal maligno, sono certa che non c’è via più meravigliosa di quella su cui mi ha messo il mio Signore”. DALILA

Tratto da Eco di Medjugorje nr. 47

Fonte medjugorje.altervista.org

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