A colloquio con Marija Pavlovic, la veggente di Medjugorje.
D. Nei messaggi Maria, invita tutti a testimoniare la gioia
Marija: La Madonna ci chiede sempre di vivere i messaggi che ci dà.
Lei non vuole renderci dipendenti dai messaggi, ma ci chiama ad essere gioiosi portatori della sua parola e ci invita sempre ad essere buoni cristiani.
La Vergine ci dà l’opportunità di venire a Medjugorje e cominciare una vita nuova; per questo ci ha scelto e io desidero, con la mia testimonianza, aiutarvi ad immergervi nella grazia di Medjugorje.
Quando la Madonna è apparsa le abbiamo chiesto: “Perché hai scelto noi ?”. Lei ha risposto: “Dio mi ha dato la possibilità di scegliere e io ho scelto voi.”
Come testimone della Madonna, desidero aiutarvi ad entrare in questa grazia particolarmente mentre viviamo quest’anno giubilare che ci dona la Chiesa, che ci dona Dio.
D. La Madonna è presente qui ancora oggi, nonostante tanti si chiedano: cosa fa?, perché appare così a lungo?
Marija: “Io dico sempre: la Madonna ci ama e perciò è con noi e desidera guidarci in un cammino concreto, il cammino d’ogni cristiano; non di un cristiano che è morto, ma di un cristiano che è risorto, che vive con Gesù giorno per giorno.
Una volta un Papa ha affermato che se un cristiano non è mariano, non è un buon cristiano; per questo il mio desiderio è di farvi innamorare della Madonna pensando a quei momenti in cui noi ci siamo innamorati di Lei.
Mi ricordo che una volta la Madonna ci ha chiesto di offrirle per nove giorni alcune ore di preghiera durante la notte e così andavamo sulla collina delle apparizioni e alle 2,30 Lei appariva.
Durante quei nove giorni, noi veggenti insieme ad altre persone abbiamo offerto la novena secondo le intenzioni della Madonna.
La Madonna appariva alle 2,30 ma noi e la gente raccolta lì rimanevamo ancora a ringraziarla. Siccome non conoscevamo tante preghiere avevamo deciso di dire, ciascuno, un Padre nostro, un’Ave Maria e un Gloria al Padre; in questo modo passavamo la notte fino alle 5 o 6 del mattino.
Alla fine della novena la Madonna è apparsa molto contenta ma la cosa più bella è stata che insieme con Lei c’erano tantissimi Angeli, piccoli e grandi.
Abbiamo sempre notato che quando la Madonna arriva con gli Angeli, se Lei è triste anche gli Angeli lo sono, ma se è contenta la loro espressione di gioia è ancora più intensa di quella della Madonna.
Quella volta gli Angeli erano molto contenti.
Al momento dell’apparizione, tutta la folla che era con noi ha visto cadere una gran quantità di stelle e così ha seriamente creduto alla presenza di Maria.
Il giorno dopo quando andando in parrocchia abbiamo raccontato al parroco cosa era successo, lui ci ha detto che il giorno precedente era la festa della Madonna degli Angeli!
Attraverso il racconto di quest’esperienza desidero proporvi i suoi messaggi più importanti: la preghiera, la conversione, il digiuno…
La Madonna chiede la preghiera, ma ancor prima della preghiera Essa chiede la conversione; la Madonna chiede che cominciamo a pregare affinché la nostra vita diventi preghiera. Mi ricordo di quella volta che la Madonna ci aveva chiesto di dedicare tre ore a Gesù e noi le abbiamo detto: “Non è un po’ troppo?”
La Madonna ha sorriso e ha risposto: “Quando arriva un vostro amico che vi è simpatico, voi non badate al tempo che spendete per lui”.
Così ci ha invitato a far sì che il nostro amico più grande diventi Gesù. La Madonna ci ha invitato alla preghiera in modo graduale; la prima preghiera che abbiamo fatto con Lei è stata quella dei sette Pater, Ave e Gloria con il Credo.
Poi piano piano ha chiesto il Rosario; poi il Rosario completo e infine ci ha chiesto di completare la nostra preghiera con la S. Messa.
La Madonna non ci obbliga a pregare, Ella c’invita a trasformare la nostra vita in preghiera, desidera che viviamo nella preghiera in modo che la nostra vita diventi un continuo incontro con Dio.
La Madonna ci chiama a dare una testimonianza gioiosa con la nostra vita; per questo quando parlo cerco di trasmettere la gioia che vivo insieme con la Madonna, perché la sua presenza qui a Medjugorje non è una testimonianza di castighi o di tristezze, ma una testimonianza di gioia e di speranza.
Per questo la Madonna appare così a lungo. Una volta in un messaggio alla parrocchia ha detto “Se c’è bisogno io busserò alla porta di ogni casa, di ogni famiglia.” Io vedo tanti pellegrini che, ritornando alle loro case, sentono questo bisogno di conversione; perché se io miglioro la mia vita, migliora la vita e la qualità della mia famiglia e migliora la vita del mondo e cominciamo a realizzare quello che ci chiede la Sacra Scrittura, vale a dire che ognuno diventi la luce e il sale della terra.
La Madonna ci chiama in modo particolare affinché ognuno di noi cominci con tutte le sue forze ad essere suo gioioso testimone.
Fonte:A colloquio con Marija Pavlovic (21/09/2000) Eco di Medjugorje nr.153