Medjugorje: dobbiamo convertirci e lottare ogni giorno
Molti cristiani sono diventati tiepidi: credono in Dio, ma la loro fede non incide sulla vita
“Cari figli, anche oggi vi invito a convertirvi e a credere più fortemente in Dio. Figlioli, voi cercate la pace e pregate in diversi modi, ma non avete ancora dato i vostri cuori a Dio affinché li riempia del suo Amore. Ecco, per questo io sono con voi, per insegnarvi ed avvicinarvi all’Amore di Dio. Se amate Dio al di sopra di tutto, sarà facile per voi pregare ed aprirgli il vostro cuore. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.” (25 MAGGIO 1999)
Riflessione di Padre Slavko:
La conversione è un processo che non finirà mai. Convertirsi significa lottare contro lo spirito del mondo per aprirsi sempre di più allo Spirito di Dio.
Con questo messaggio la Madonna vuole anche prepararci al 18° anniversario delle sue apparizioni a Medjugorje. Ella è rimasta fedele al suo programma che, fin dall’inizio, invita alla conversione, alla preghiera, al digiuno, alla pace… E’ ottima cosa per noi, in questo mese, ravvivare tutti i messaggi con l’entusiasmo dei primi anni e dei primi incontri con Medjugorje.
La seconda cosa chiesta alla Madonna è credere più fortemente in Dio. Certamente la fede è un dono di Dio, ma richiede la nostra collaborazione. Molti cristiani sono diventati tiepidi: credono in Dio, ma la loro fede non incide sulla loro vita, non la trasforma. Vivono nelle paure, angosce, depressioni, preoccupazioni per mille cose… Certo, bisogna lavorare e organizzare la vita, ma la vera fede significa: io sto sicuro nel Signore, nella sua Presenza, nella sua Provvidenza e nel suo Amore.
Pensiamo anche: quanti cristiani cadono nella superstizione cercando i maghi, le cartomanti o le chiromanti…. e cercano le risposte per il loro futuro o la soluzione dei problemi presenti… Tutto questo è superstizione ed è contrario alla fede, è contro il 1° Comandamento che dice: “Io sono il Signore tuo Dio. Non avrai altro dio di fronte a Me” (Es 20,2).
La Madonna ci richiama e ci dice che noi cerchiamo la pace e preghiamo in tanti modi, ma avremo la pace solo se daremo il nostro cuore al Signore, se saremo veramente “suoi”. Le persone che pregano poco, che pregano in fretta, che non prendono il tempo per Dio, che non si decidono per Dio e per la preghiera, non possono ricevere la pace, né possono crescere nella vita spirituale, né essere riempiti dell’Amore di Dio. Bisogna “dare il cuore!”. Se non diamo il cuore a Dio, Egli non può occupare il 1° posto nella nostra vita…
Con queste apparizioni la Madonna vuole insegnarci e avvicinarci all’Amore di Dio. Maria SS. – come dice il Papa nell’Enciclica “La Madre del Redentore” – è Madre e anche Maestra. Certamente noi preferiamo la “madre” che fa tutto per noi con tenerezza. Ma quando la “madre” diventa “maestra” e ci insegna la strada giusta, siamo in conflitto…
Anche noi preferiamo sentir dire dalla Madonna: “Io prego per voi, vi benedico” più che quando dice: “Io vi insegno a pregare, a digiunare, ad aprirvi al Signore fino alla conversione”.
Il grande desiderio di Maria è che noi l’accettiamo come maestra, così come l’accettiamo come nostra dolce madre. Così ci avvicineremo all’amore di Dio.
Donaci, o Maria, la forza del tuo spirito per superare il male e continuare il cammino con il tuo Figlio Gesù.