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Medjugorje. Nella preghiera troviamo Dio: la sua forza e la sua grazia

La Madonna di Medjugorje ci invita sempre a cercare Dio

“Cari figli, vi invito di nuovo alla preghiera. Voi non avete la scusa che dovete lavorare di più, perchè ancora la natura dorme un sonno profondo. Apritevi nella preghiera. Rinnovate la preghiera nelle vostre famiglie. Mettete la Sacra Scrittura in un luogo visibile nelle vostre famiglie, leggetela, meditatela e imparate come Dio ama il suo popolo. Il suo amore si mostra anche nei tempi odierni poiché manda me per invitarvi al cammino della salvezza. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”

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Riflessione di Fra Slavko Barbaric

Vi invito di nuovo alla preghiera. La Madonna ha ripetuto questo invito innumerevoli volte. Lei stessa dice di essere rimasta così tanto tra noi perché vuole insegnarci a pregare.

Perché tanta insistenza? Perché nella Preghiera l’uomo ritrova Dio. La preghiera è fondamentale, perché Dio è fondamentale; nella preghiera noi entriamo in intima unione con Lui. Nella preghiera troviamo Dio, la sua luce, la sua forza, la sua grazia.

Chiediamoci se in questo momento della nostra vita non ci sia una fiacchezza, una pigrizia, una tiepidezza nella nostra preghiera. Se c’è, rinnoviamo l’impegno della preghiera al mattino e alla sera, al Rosario quotidiano (secondo l’invito pressante di Maria), l’impegno alla Messa alla domenica e quindi a vivere la giornata in unione con Dio, al servizio di Dio.

La Madonna poi dimostra di rivolgersi alla Parrocchia, perché dice: “Voi non avete la scusa che dovete lavorare di più, perché ancora la natura dorme un sonno profondo”. La Madonna ha scelto sì 6 ragazzi, ma nel contesto di una Parrocchia concreta per risvegliare in essa la fede, per riportarla alla preghiera e alla pratica della vita cristiana., affinché la Parrocchia si convertisse. e così pure “tutti quelli che vengono a Medjugorje”. Questo è momento di pausa del lavoro. Infatti le attività di Medjugorje, sono due: l’antico lavoro nei campi e l’accoglienza ai pellegrini. Ma nei mesi invernali queste due attività cessano: è quindi per le famiglie un momento propizio per riprendere a pregare.

La Madonna ci ha più volte insegnato che all’interno stesso della giornata di lavoro dobbiamo mettere la luce di Dio, dedicando il giusto tempo alla preghiera e nutrendo il cuore con le piccole invocazioni (le giaculatorie) in modo che tutto il lavoro della giornata sia avvolto dalla preghiera.

La preghiera deve essere non solo individuale, ma comunitaria: partecipare alla Messa per pregare con i fratelli, preghiera comunitaria della famiglia. La famiglia in quanto tale deve pregare. “Rinnovate la preghiera nelle vostre famiglie”. Per esempio, dire un Padre nostro prima del pasto del mezzogiorno e della sera; al mattino fare pregare i bambini con le preghiere semplici (Ave Maria, Gloria…) e così alla sera. Dite il Rosario alla sera: spegnete il televisore e pregate insieme, attirerete la benedizione della Madonna sulla vostra famiglia.

Medjugorje. Nella preghiera troviamo Dio: la sua forza e la sua grazia
Medjugorje. Nella preghiera troviamo Dio: la sua forza e la sua grazia

Nella famiglia bisogna non solo pregare, ma anche leggere qualche brano della Sacra Scrittura. Abbiamo tutti in casa la Bibbia. Mettiamola in un luogo ben visibile per leggerla e nutrirsi della Parola di Dio: “leggetela e meditatela…”. E che cosa dobbiamo imparare dalla Bibbia? Nella Bibbia si manifesta tutto l’Amore di Dio che si è fatto uomo e che è “Dio-con-noi”, Dio in mezzo a noi.

Comprendendo la storia umana alla luce della Bibbia, come manifestazione dell’Amore di Dio, comprenderemo anche la venuta di Maria a Medjugorje: Dio l’ha mandata per Amore, in questo tempo per risvegliare la fede della Chiesa, per guidarci nel cammino di santità, per sostenerci nelle prove, per guidarci nella via della salvezza. E’ un fatto unico nella storia della Salvezza, in duemila anni di Cristianesimo, questa permanenza così lunga della Madre di Dio in mezzo a noi. La nostra è una generazione che ha avuto una grandissima grazia, una grazia straordinaria, unica (e rimpiangeremo se l’avremo lasciata passare nell’indifferenza): avere la Madonna personalmente presente per guidarci sul cammino di santità.

Chiediamo dunque alla Madonna la grazia della sua preghiera, apriamo la Bibbia, soprattutto nelle situazioni difficili: chiediamo una Parola perché dia vigore alla nostra debolezza, perché illumini la mente: così, attraverso la Preghiera e la Bibbia noi rafforziamo la fede e comprendiamo anche questa presenza di Maria che ci prende per mano. I messaggi di Maria a Medjugorje sono certamente il saggio più bello e più profondo della Nuova Evangelizzazione.

La Madonna nei suoi messaggi a Medjugorje si manifesta come “l’Ancella del Signore“, come Colei che è totalmente al servizio di Dio e al servizio dell’opera della Redenzione. Ella è Colei alla quale le anime sono state affidate.

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