Medjugorje

Medjugorje. Padre Slavko: Ogni giorno siamo più vicini alla fine delle apparizioni…

Parla Padre Slavko: La Madonna ci fa responsabili per la pace in questo mondo

La Madonna a Mirjana parla molto sui non credenti e la invita sempre a pregare per loro.
Ogni giorno siamo più vicini alla fine delle apparizioni e agli avvenimenti predetti nei messaggi, ma noi non sappiamo quando e come tutto questo succederà.
La Madonna ci invita tutti alla riconciliazione e alla pace per tutto il mondo. In un messaggio ha detto che con la preghiera e il digiuno si possono allontanare anche le guerre. Io vi dico che la Madonna ci fa responsabili per la pace in questo mondo e noi siamo invitati a lasciarci fare responsabili. Nessuno di noi può dire allora: « Che cosa posso fare io? Non sono un diplomatico, non sono un politico… ». La Madonna ci fa responsabili e forse possiamo anche dire che se ci sono le guerre nel mondo o se le guerre ci minacciano, siamo già responsabili. Infatti, se esistono ancora le guerre e la Madonna dice: « Si possono allontanare con la preghiera e col digiuno », noi non abbiamo digiunato e non abbiamo pregato.

E guardate un parallelo molto importante anche nel senso della responsabilità per la pace: diciassette anni dopo l’inizio di questo secolo, la Madonna appare a Fatima, oggi, alla fine del secolo, a Medjugorje.

Anche questo parallelo ci dà un po’ da pensare per non cercare scuse facili per non pregare, per non digiunare. E qui si deve discernere una cosa: molta gente, anche tra i sacerdoti e i Vescovi, non discernono il riconoscimento delle apparizioni da parte della Chiesa e il messaggio.

Se qualcuno aspetta il riconoscimento della Chiesa, lo aspetta con ce in questo mondo non credenti e la invita e apparizioni e agli avon sappiamo quando e ne e alla pace per tutto n la preghiera e il digiuno vi dico che la Maesto mondo e noi siamo no di noi può dire allo diplomatico, non sono iamo anche dire che se ci minacciano, siamo già le guerre e la Madonna eghiera e col digiuno », pregato. te anche nel senso della i dopo l’inizio di questo i, alla fine del secolo, a pensare per non cercare unare. E qui si deve dii sacerdoti e i Vescovi, pparizioni da parte della Chiesa, lo aspetta con noi: anch’io lo aspetto. Ma se qualcuno aspetta il riconoscimento della Chiesa sul messaggio, sulla preghiera per la pace, sul digiuno per la pace, sulla riconciliazione, non fa bene: il messaggio lo conosciamo, è già riconosciuto dalla Bibbia.

Allora in questo momento possiamo guardare al messaggio e vedere che abbiamo bisogno della pace. Chi dice che non ne abbiamo bisogno? Vediamo che ce n’è bisogno. Guardate, la Madonna non è apparsa per lottare per il suo riconoscimento nella Chiesa; è già riconosciuta. Quando ha detto il suo nome non ha detto: « Io sono la Madonna che cerca il suo riconoscimento ». Ha detto: « Io sono la Regina della Pace ». « Riconciliatevi ». E qui bisogna proprio mettere il punto e discernere le cose: ognuno di noi che ha incominciato a digiunare, a pregare, a riconciliarsi, fa bene, sicuramente fa bene, pur aspettando il riconoscimento della Chiesa.

Un’altra cosa è la fede.

Guardate la prima preghiera che ha chiesto è il Credo. Credo significa « cuor dare », abbandonarsi al Signore, credere. Posso dire che una delle mie più profonde esperienze è questa: la nostra fede è una fede superficiale, totalmente superficiale. Vedo da molta gente che quando dicono « credo » pensano « io so che esiste un Dio », ma se questo Dio ha una parola da dire, ha diritto di parlare nella mia vita, allora non basta sapere che esiste un Dio, come non basta a un bambino che piange dire che esiste un padre, che esiste una madre. Il bambino sarà calmo quando si troverà nelle braccia del padre o della madre. Così anche la fede significa abbandonarsi,lasciarsi guidare dal Signore. Guardate, ogni preoccupazione angosciosa, ogni essere attaccato a questo mondo, ogni egoismo, ogni scusa se non abbiamo perdonato, è un segno per noi che la nostra fede è superficiale. Se la nostra fede è più profonda,

se significa per noi un abbandono al Signore, non avremo difficoltà a perdonare, non avremo difficoltà a dividere, a pensare agli altri, ad amare. Naturalmente tutti coloro che accettano questi fatti hanno incominciato a pregare, a digiunare. Riguardo alla preghiera, la Madonna domanda il Credo e sette Padre Nostro, il Rosario intero ogni giorno.

Così noi preghiamo ogni sera nella chiesa.

La Madonna non domanda la formula del Credo apostolico, domanda una decisione per il Signore e io credo che per questa ragione ha domandato di meditare il brano del Vangelo, Matteo 6, 24/34 dove si dice che non si possono servire due padroni. Chiede decisione. Perché preoccupazioni angosciose? Il Padre sa tutto di voi e vi ama: « Cercate prima di tutto il Regno dei Cieli ». Questo brano evangelico noi lo meditiamo ogni giovedì durante l’adorazione.

Perché il Rosario? Il Rosario è una preghiera biblica meditativa, ripetitiva, molto semplice, adatta alla preghiera delle famiglie dove ci sono anche i bambini. Deve proprio diventare la preghiera del cuore.

Il senso del Rosario è essere insieme, vivere insieme alla Madonna e a Gesù, imparando da loro l’amore per il prossimo, a sopportare la sofferenza, a sopportare le croci.

Si potrebbe pregare nelle famiglie: se non potete le tre parti, pregate insieme una parte del Rosario e le altre due da soli. La Madonna ha domandato la preghiera attiva. Voi capirete cosa significa preghiera attiva se ascoltate bene questa domanda: « Chi è attivo nella vostra famiglia per quanto riguarda la preghiera? ». Mi spiego. Chi dice: « Adesso spegniamo la TV, la radio, il telefono, adesso dobbiamo pregare? ». Chi è nella vostra famiglia che dice: « Oggi ho avuto un conflitto, ci fa bene meditare questo brano del Vangelo »? o se abbiamo avuto una gioia trovare un altro brano del Vangelo che può aiutarci? Ora chi è che fa così? Io conosco un capofamiglia che dice ai suoi familiari: « Tu leggi la preghiera domani e tu dopodomani » e così ogni membro diventa attivo. Se la famiglia si riunisce nella preghiera capirà cosa significa pregare.
Un pellegrino mi ha raccontato la sua esperienza: « Io ho incominciato a pregare il Rosario in macchina e ho visto che sono distratto. Devo continuare a pregare o no? ». Io ho detto: « Naturalmente, meglio un Rosario distratto che bestemmiare o imprecare contro gli altri quando si guida la macchina ». Pregate in ogni modo!

La Madonna non domanda centocinquanta Ave Maria; se qualcuno pensa così non potrà pregare per molto tempo o se pregherà dirà: « Oggi ho finito, domani devo pregare di nuovo ».

La Madonna domanda la preghiera come un mezzo per avere la pace, la gioia, per poter superare anche la stanchezza dell’anima, la stanchezza spirituale, per poter anche superare le situazioni difficili.

Domanda anche il digiuno: perché e come? È molto semplice rispondere. L’ideale è a pane e acqua due giorni, il mercoledì e il venerdì; se qualcuno non può a pane e acqua, digiuni come può, in ogni modo il cibo deve essere ridotto al minimo.

La Madonna vuole che noi digiuniamo. Digiunare per liberarsi dal mondo materiale, proprio distaccarsi.


Se vi avvicinate al muro della vostra casa, proprio vicino, non vedete nessuno della vostra casa, anche se ci sono i migliori amici non li vedete. Non vedete niente. Se vi distaccate qualche passo vedete bene la casa e tutto quello che succede.
E molta gente nel mondo è diventata proprio così: sempre più soldi, avere sempre di più. Così siamo diventati ciechi, e le guerre vengono non perché dividiamo, ma perché vogliamo prendere agli altri.

Per questa ragione la Madonna dice: « Digiunate ». Non per farci morire, ma per mostrarci come si diventa liberi. Questa libertà interiore è per il Signore e per gli altri.

Questo digiuno ha anche una dimensione Eucaristica: se digiunando abbiamo scoperto il pane, scopriremo più facilmente anche il pane Eucaristico.

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