L’arcivescovo Henryk Hoser, Delegato Pontificio per il santuario di Medjugorje, Bosnia, ha proibito la Comunione nelle mani, come riporta giornalista italiano David Murgia sul suo blog IlSegnoDiGiona.com (8 luglio).
.La notizia – scrive Murgia – mi è stata confermata da più fonti. Oggi pomeriggio durante la messa in italiano nella parrocchia di Medjugorje (Parrocchia di San Giacomo) il sacerdote responsabile dei pellegrini italiani ha avvisato tutti i fedeli: “Per disposizione del delegato pontificio d’oggi in poi sarà possibile ricevere la comunione solo in bocca. E non più sulle mani.”
Il motivo? Non solo liturgico – mi spiegano – ma anche pratico visto che sono molti i casi in cui qualcuno, una volta presa l’ostia in mano, l’ha nascosta in tasca per poi cederla magari dietro compenso (mi parlano anche di 500 euro a particola) ad altri. Perché c’è anche qualche folle che pensa che l’ostia consacrata a Medjugorje sia più “potente” di altre. Follia.
Se consideriamo che secondo gli ultimi dati disponibili sul sito della parrocchia bosniaca solo nel mese di maggio 2019 sono state distribuite ben 190mila particole. Il che vuol dire più di 6300 ostie al giorno. Pensate quindi che giro di particole c’è per coloro che hanno brutte intenzioni.
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E’ trascorso solo un anno da quando si è insediato ufficialmente a Medjugorje il delegato pontificio, l’arcivescovo polacco Henryk Hoser.