Medjugorje

Medjugorje. Vicka: ‘Chiediamo al Signore la forza di incontrarLo’

Una bellissima intervista del 1995 a Vicka, una delle veggenti di Medjugorje

D. Tu hai sempre le apparizioni?

R. Sì, tutti i giorni al solito orario.

D. E dove?

R. In casa, oppure dove mi trovo, qui o dai malati quando faccio loro visita.

D. E’ sempre uguale, ora come all’inizio?

R. Sempre uguale, ma l’incontro con Lei è sempre nuovo, non si può descrivere con parole e non si può paragonare ad altri incontri, fosse anche la madre o l’amica più buona.

D. Una guida spirituale di veggenti in Italia si meraviglia come i veggenti di Medjugorje non parlino mai di una Madonna che piange o che è triste.

R. No, spesso La vedo triste perché le cose nel mondo non vanno bene. Io l’ho detto che in certi periodi la Madonna era molto triste . Ha pianto i primi giorni dicendo: Pace, pace, pace!, ma ha pianto anche perché gli uomini vivono in peccato, o non capiscono la Santa Messa o non accolgono la Parola di Dio. Ma, anche se è triste, Lei sempre non vuole che guardiamo al male, ma dà fiducia nel futuro: per questo ci richiama alla preghiera e al digiuno che tutto può.

LEGGI: Maria Ti Parla – 3 Ottobre 2019

D. E che cosa fa la Madonna quando appare?

R. Prega con me o dice qualche parola.

D. Per esempio?

R. Dice i suoi desideri, raccomanda di pregare per la pace, per i giovani, di vivere i suoi messaggi per vincere satana che cerca di ingannare tutti su ciò che non vale; di pregare perché si realizzino i suoi piani, chiede di leggere e di meditare ogni giorno un passo della Bibbia…

D. Non dice nulla per te personalmente?

R. Quello che dice per tutti lo dice pure per me.

D. E non chiedi nulla per te?

R. Questa è l’ultima cosa a cui penso.

D. Quando pubblicherai il racconto che la Madonna ti ha fatto della sua vita?

R. Tutto è già pronto e sarà pubblicato solo quando lo dirà Lei.

D. Ma tu vai a Messa tutti i giorni?

R. Certo, è la cosa più importante. A volte vado in chiesa alla mattina, a volte qui, a volte viene in casa mia qualche sacerdote e lì celebra davanti a poche persone.

D. Ora ho sentito che forse andrai in Africa con Padre Slavko: o preferisci stare a casa?

R. Io non preferisco niente. Sono indifferente ad andare o a restare. Per me vale quello che vorrà il Signore, uguale essere qui o essere là. (E qui con tutta la foga del suo dire condito di sorriso, ci tiene a far capire che le preme andare dove vuole Dio).

D. Ora stai bene?

R. Benissimo -risponde- (e difatti le si nota un bell’aspetto fisico). Il braccio è guarito, non sento più alcun male. (E dopo aver gustato un buon piatto tipico bergamasco… e un bel pesce arrostito, va a dare una mano in cucina dove c’è da fare… per l’allegra brigata di 60 commensali, tra giovani e ospiti).

D. La Madonna dona le stesse grazie oggi come all’inizio?

R. Sì, tutto sta che noi siamo aperti a ricevere quello che Lei ci vuol dare. Quando non abbiamo problemi, ci dimentichiamo di pregare. Quando invece ci sono problemi ricorriamo a Lei per ottenere aiuto e per risolverli. Ma anzitutto dobbiamo attenderci quello che Lei desidera darci; dopo, Le diremo quello di cui abbiamo bisogno. Che vale è la realizzazione dei suoi piani, che sono quelli di Dio, non le nostre intenzioni.

D. Che dici dei giovani che sentono il vuoto e l’assurdità totale della loro vita?

R. E perché hanno messo in secondo piano ciò che ha un vero senso. Devono cambiare e riservare a Gesù il primo posto nella loro vita. Quanto tempo sprecano al bar o alla discoteca! Se trovassero mezz’ora per pregare, il vuoto cesserebbe.

D. Ma come fare a dare il primo posto a Gesù?

R. Cominciare dalla preghiera per imparare a conoscere Gesù come persona. Non basta dire: crediamo in Dio, in Gesù, che si trovano da qualche parte o di là delle nuvole. Dobbiamo chiedere a Gesù che ci dia la forza di incontrarlo nel nostro cuore perché entri nella nostra vita e ci guidi in tutto quello che facciamo. Poi progredire nella preghiera.

D. Perché tu parli sempre della Croce?

R. Una volta Maria è venuta col suo Figlio crocefisso. Basta vedere una volta a qual punto ha sofferto per noi! Ma noi non lo vediamo e continuiamo ogni giorno a offenderlo. La Croce è qualcosa di grande anche per noi, se l’accettiamo. Ciascuno ha la sua croce. Quando la si accetta, è come se scomparisse e allora si percepisce fino a che punto Gesù ci ama e quale prezzo ha pagato per noi. Anche la sofferenza è un dono tanto grande, di cui dobbiamo essere grati a Dio. Egli sa il perché ce l’ha data e anche quando ce la toglierà: chiede la nostra pazienza. Non dire: perché proprio a me? Noi non conosciamo il valore della sofferenza davanti a Dio: chiediamo la forza di accettarla con amore. La nostra Madre celeste ci indica una strada materna: la sua scuola è una scuola di Madre, e non si può essere madre che essendo semplice. Tratto da medjugorje.altervista.org

Fonte: Eco di Medjugorje 119 aprile/maggio 95

Ultimi articoli

Vergine Santa, liberaci presto dal ‘nodo della guerra’! Preghiera potente, della notte a Maria che scioglie i nodi

La preghiera a Maria che scioglie i nodi è una delle suppliche più usate dai cristiani per chiedere aiuto alla…

14 Dicembre 2024

‘Asciuga Bambino Gesù le lacrime dei fanciulli!’. La toccante preghiera di Giovanni Paolo II da recitare durante questo Avvento

'Asciuga Bambino Gesù le lacrime dei fanciulli!'. Recitiamo in questo tempo di Avvento la preghiera più dolce di San Giovani…

9 Dicembre 2024

La potente supplica di Padre Pio, per avere sostegno nella prova. Recitala oggi, 9 dicembre

Una nuova settimana in compagnia di Padre Pio Leggi le frasi di Padre Pio e invoca la sua potente intercessione…

9 Dicembre 2024

La preghiera della domenica sera alla Madonna di Lourdes: ‘Io sono l’Immacolata Concezione’

Benvenuti sul sito www.papaboys.org! Siamo lieti di presentarvi la preghiera della sera alla Madonna di Lourdes, intitolata 'Io sono l'Immacolata…

8 Dicembre 2024

Il giornalista siciliano Di Salvo Salvatore riceve il premio internazionale giornalisti Campania Terra Felix

POZZUOLI - Assegnato al giornalista siciliano Salvatore Di Salvo, segretario nazionale dell’Ucsi e Tesoriere dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia,  il…

8 Dicembre 2024

La preghiera di Giovanni Paolo II all’Immacolata che ancora oggi ci commuove. Recitala oggi, 8 dicembre 2024

La preghiera all' Immacolata di Giovanni Paolo II Una potente supplica di Giovanni Paolo II a Maria Santissima.. Il testo:…

8 Dicembre 2024