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Mentre la Polonia pensa di armare l’esercito, i polacchi scendono nelle strade a pregare

Con tutto quello che si sta verificando in Ucraina, la Polonia ha chiesto ufficialmente il rafforzamento del fianco orientale della Nato e la garanzia che gli alleati non si nascondano.

Nel frattempo arriva la reazione da parte del popolo che ha voluto dare un segnale importante contro la guerra: polacchi per le strade, in ginocchio, a pregare!

I militari russi, almeno per il momento, concedono una tregua. Anche se, in alcune parti delle città, si continua a combattere ed anche a sparare sui civili che stanno semplicemente scappando dal conflitto. Aumentano anche le vittime, sia tra i militari (di entrambi i paesi) e che della popolazione ucraina. Nel frattempo arriva un chiaro messaggio direttamente dalla Polonia.

Popolo polacco in ginocchio contro la guerra (screenshot video Twitter)
Popolo polacco in ginocchio contro la guerra (screenshot video Twitter)

La Polonia ha aperto le porte a coloro che stanno scappando dalla guerra. Più di 1 milione di profughi sono stati accolti in questi giorni, ma a quanto pare il numero potrebbe (sicuramente) essere superiore. Come riportato in precedenza, però, arriva il filmato direttamente dallo Stato che si trova nell’Europa Centrale. A “firmarlo” il popolo che è sceso in piazza ed ha voluto dire la sua proprio sulla guerra che si sta combattendo a pochi chilometri.
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Come si può vedere dal video tantissime le persone che, con un semplice gesto, hanno voluto dire la loro in merito al conflitto che si sta verificando in Ucraina. In ginocchio per dire “no alla guerra”. Nessun commento, anche perché qui le parole non servono affatto.

LE ULTIME SULLA GUERRA IN UCRAINA

E’ cominciato il terzo round di colloqui tra Russia e Ucraina, anche questa volta in Bielorussia, nella foresta di Belovezhskaya Pushcha.

Kiev è sempre più sotto assedio e in periferia la situazione è “catastrofica”. Ininterrotto il flusso dei profughi in fuga dalla guerra: in Italia ne sono già arrivati oltre 17mila. Il nostro Paese è nella lista dei “Paesi ostili” compilata dal Cremlino: sono tutti quegli Stati che hanno applicato sanzioni contro Mosca. Il presidente ucraino Zelensky lancia un appello all’Occidente: “Quanti altri morti vi servono per mettere in sicurezza i nostri cieli?”.

 

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