Il padrone del campo è padrone di tutto.
Anche se seminano altri.
Tutto quello che c’è nel campo è suo.
Perché suo è il campo.
Un re regna sul suo regno.
Su tutto.
Su tutti.
Su i cittadini che lo vogliono, che lo amano.
E su i cittadini che non lo vogliono, che lo odiano.
Tutto e tutti quelli che sono nel regno, sono suoi.
Perché suo è il regno.
Tutto è tuo.
L’oro.
E i suoi guadagni.
I tuoi servi e i loro profitti.
E le banche e il fazzoletto che li contiene.
Tutto è tuo.
Io compresa.
Non posso nascondere nulla.
Non ha senso nasconderti qualcosa.
Perché più tu hai.
Più io ho.
Siamo ricchi insieme.
Perché io faccio parte dell’oro che possiedi.
La fedeltà è l’oro del servo.
La fedeltà è la sua ricchezza.
Deve custodirla nel suo cuore.
Farla fruttare.
L’amore, la riconoscenza, è il premio per il servo fedele.
Il servo fedele ha un padrone che lo ama.
La sua fedeltà gli verrà moltiplicata come l’oro e i suoi rendimenti, come 10 città su cui regnare.
Un servo senza fedeltà è perduto, povero di tutto, privato anche della vita.
Sono serva di un padrone ricco di tutto, padrone di tutto.
Tutto mi affida.
Tutto mi chiede.
Io gli sono fedele, lo amo.
Lui mi è fedele, mi ama.
Ci diamo la vita.
Di Don Mauro Leonardi
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