Messa degli sportivi. Cardinal Ravasi: no al doping

“L’accordo fra la cattolicità e il mondo dello sport ha alle spalle un itinerario lungo iniziato nelle pagine del Nuovo Testamento. Lo stesso Gesù si affacciava sulle piazze dove i bambini stavano giocando”. Lo ha detto il cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura del Vaticano, nel corso della Santa Messa degli sportivi celebrata stamani nella Basilica di San Pietro.

Alla celebrazione sono presenti, fra gli altri, il presidente del Coni, Giovanni Malagò, l sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega allo Sport, Graziano Delrio, e la ministra della Difesa, Roberta Pinotti. Fra i tanti atleti Arianna Errigo, Jessica Rossi, Nino Benvenuti, Emanuela Maccarani, Oxana Corso, Sara Simeoni e Alex Giorgetti. Ravasi, parlando poi delle figure di Sansone e Giovanni Battista, ricorda come all’interno della parola greca che definisce l’esercizio (askesis, ndr) si ha la nostra parola italiana ‘ascesi’.

“Una sorta di educazione dello spirito che comprende fatica – spiega -, rinuncia e il peso del sudore della fronte”. Il porporato invita poi gli atleti a fare in modo che “lo sport conservi la sua purezza e innocenza senza subire trasformazioni affidate a elementi fisici, chimici o materiali”. “I veri atleti come Sansone e il Battista sanno rinunciare con l’ascesi ma sanno anche dare se stessi nello splendore genuino del proprio organismo”.

Ravasi, infine, ricorda come “Cristo ha conosciuto il riso e le lacrime, la fedeltà degli amici e il tradimento. L’augurio è che la vostra vita anche con queste ondulazioni sia vissuta in pienezza”. “Lo sport fa parte del simbolo strutturale dell’esistenza della stessa persona”.

 “In questa particolare giornata per il Comitato Olimpico – aggiunge – nella celebrazione dell’anno del suo centenario Papa Francesco scenderà in mezzo a voi e parlerà con voi lui che, nello spirito di tante comunita ecclesiali, ha avuto sintonia con il mondo dello sport”. “Visto questo legame con il Coni mi auguro che questo incontro si ripeta ogni anno, se non qui altrove”, conclude il Cardinale.

A cura di Redazione Papaboys fonte: Rai Sport