La Salette e Lourdes
Il messaggio di La Salette è denso, moltemplice e, a mio parere, non è ancora stato adeguatamente sviluppato.
Con il viso rigato di lacrime dice infatti la Madonna ai due pastorelli:
Se il mio popolo non vuol sottomettersi, sono costretta a lasciar libero il braccio di Mio Figlio. Esso è così forte e pesante che non posso più trattenerlo. Da quanto tempo soffro per voi! Se voglio che mio figlio non vi abbandoni, devo pregarLo incessantemente. E voi non ci fate caso.
Voi avete un bel pregare, un bel fare: mai potrete compensarmi per la pena che Mi sono presa per voi (…)
Vi ho dato sei giorni per lavorare. Mi sono riservata il settimo e non Me lo si vuol concedere. È questo che aggrava tanto il braccio di Mio Figlio.
Coloro che guidano i carri non sanno altro che bestemmiare il nome del Figlio Mio. Queste sono le due cose che aggravano tanto il braccio del Figlio Mio.
Ecco: emerge chiaramente il ruolo di Maria come mediatrice tra gli uomini e Gesù, tra la Chiesa e la Divina Misericordia. È Lei infatti che viene a ricordare all’uomo che la misura è colma, invitando alla conversione.
Però a La Salette vorrei dare un significato molto più ampio, che non è nei testi pubblicati sino ad ora. Ricordiamo che a La Salette la Vergine ha affidato due segreti a Massimino e Melania, il cui testo venne consegnato in busta chiusa a Pio IX .
Il segreto custodito da Melania – e che ella stessa ha poi svelato – aveva una valenza politica, nel senso che prefigurava l’evoluzione laicista della Francia come avvento del regno dell’Anticristo.
Il segreto di La Salette è stato pubblicato recentemente nella sua versione originaria e si vede chiaramente che, profondamente inserito in quel percorso che parte da Rue de Bac e attraversa Fatima, esso presenta una precisa visione dell’evoluzione storica, mostrando come la società del tempo stesse preparando – con il suo laicismo, il suo anti-cristianesimo, la corruzione della Chiesa e del clero – il regno dell’Anticristo.
È chiaro che, per quanto concerneva la Chiesa e le sue mancanze, tale segreto, scatenò all’epoca le reazioni indignate da parte degli ambienti clericali.
Anche le apparizioni di Lourdes, nel 1858, devono essere rilette, a mio parere, in continuità con le precedenti.
Cioè, non sono apparizioni devozionali, dove la Madonna viene a dirci solo di pregare, C’è qualcosa di più grande, di storico, da tener presente. Naturalmente il messaggio della penitenza è fondamentale per Lourdes che, grazie alla santità di Bernadette, è divenuta cittadina della redenzione dalla sofferenza e della santificazione del dolore.
Però, a mio parere, la grandezza di Lourdes sta nel fatto che la Madonna si sia proclamata Immacolata, cioè abbia detto “Io sono l’Immacolata Concezione“.
Ecco, a Lourdes la Madonna invità alla santità, alla conversione, invita tutta la Chiesa affinchè con Lei vinca contro Satana, ma è a mio parere una grande affermazione della vittoria già avvenuta: “Io sono la vittoria sul serpente, perchè sono Immacolata“.