Categorie: Pax et Justitia

Migranti, 400 somali dispersi in mare

Altre tragedie del mare a un anno esatto dal naufragio di Lampedusa, il peggiore di sempre, dove hanno trovato la morte tra le 700 e le 800 persone. Da questa mattina oltre 400 migranti, la maggior parte dei quali somali, sono dati per dispersi nel Mediterraneo al largo dell’Egitto mentre cercavano di raggiungere l’Europa a bordo di quattro barconi sovraccarichi. Lo scrive la Bbc in lingua araba, che a sua volta cita media locali.

Secondo le prime informazioni, la maggior parte dei migranti fuggiva da Somalia, Etiopia ed Eritrea. Secondo i media somali, solo una trentina di loro sarebbero stati tratti in salvo. L’ambasciatore somalo in Egitto ha detto alla Bbc in arabo che le vittime sarebbero oltre 400.

Sui social network sono subito circolate le drammatiche immagini di un barcone sovraccarico in difficoltà, tra onde altissime, e dei soccorritori che portano a riva perlopiù cadaveri.


Sempre stando a fonti della Bbc, la conferma del naufragio da parte dell’ambasciatore somalo in Egitto è arrivata dopo che nella giornata didomenica alcuni post sui social media da parte delle famiglie dei migranti partiti hanno registrato un intenso traffico.

Circola anche la fotografia di una lista scritta a mano che conterrebbe i nomi delle presunte vittime, o meglio delle persone che erano partite a bordo dei barconi naufragati.

Sui social ci sono anche le prime foto delle vittime.

Gentiloni: ora il «migration compact». La nuova tragedia dei 400 somali, che arriverebbe a un anno esatto dal naufragio che fece 800 morti davanti alle coste libiche, per il ministro degli esteri Paolo Gentiloni “è un motivo in più per discutere il ‘migration compact’ preparato dall’Italia“. “Al di là dei particolari, il solo fatto simbolico che avvenga un anno dopo (il naufragio in cui morirono 800 migranti, ndr), anche se in un contesto territoriale completamente diverso, interpella le nostre coscienze e deve farci ragionare” ha detto al suo arrivo al Consiglio Affari esteri dell’Ue, oggi a Lussemburgo.



Mattarella: dobbiamo pensare

“Pensare ce ne è sempre bisogno”, soprattutto dopo “l’ennesima tragedia dove sono morte alcune centinaia di persone. E questo è accaduto a un anno dalla tragedia dove morirono oltre 800 persone”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando al Quirinale alla presentazione dei candidati ai premi David di Donatello 2016.




TRAGICO SALVATAGGIO NEL MEDITERRANEO
E ancora si continua a morire: domenica l’Aquarius, nave dell’associazione Sos Mediterranee (IL RESOCONTO) ha salvato 108 persone che si trovavano in condizioni tragiche. Arrivano dal Gambia, Guinea Bissau, Guinea Conakry, Costa d’Avorio, Togo, Nigeria, Senegal, Mali, Sudan, Etiopia, Eritrea. Il mare era molto mosso e il gommone era quasi completamente sgonfio, già pieno d’acqua e con il motore in avaria. Erano partiti dalla LiIbia intorno alle 9 e alle 17.30 la situazione era critica, tanto che non è stato possibile rimorchiare il gommone ma sono stati necessari 6 trasbordi per portare i 108 sopravvissuti al sicuro sulla nave. Delle 130-140 persone, secondo le prime testimonianze dei sopravvissuti, inizialmente imbarcate sul gommone a Zabratah (Libia), 108 sono state salvate. Alcuni di loro presi dal panico si sono buttati in acqua all’inizio delle operazioni di soccorso e due sono annegati. In fondo al gommone sono stati scoperti 6 cadaveri. I naufraghi erano in ipotermia, traumatizzati, alcuni con seri problemi di capacità motoria; tutti sono stati presi in carico dall’equipe medica di Médecins di Monde. “Nonostante condizioni meteomarine impraticabili, sempre più numerose imbarcazioni di pessima qualità partono dalla Libia, segnale che la situazione peggiora di giorno in giorno”, si legge nel comunicato di Sos Mediterranee.



Redazione Papaboys (Fonte www.avvenire.it)

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