SICILIA – POZZALLO – “Nella banchina del molo di Pozzallo, dove nel pomeriggio e nella serata di ieri sono stati accolti gli immigrati drammaticamente morti nel barcone di appena venti metri che trasportava seicento persone, c’era molta commozione”. Lo riferisce Maurilio Assenza, direttore della Caritas diocesana di Noto, ricordando che “ad accogliere i corpi degli immigrati c’erano uomini delle istituzioni, le forze dell’ordine, la protezione civile, il personale medico, la Chiesa di Noto, l’imam, Medici senza frontiere, Libera”. Quei morti, osserva Assenza, “con la loro muta presenza”, “ci hanno ricordato che c’è un mondo da cambiare, e ognuno può farlo a partire da se stesso. C’è un’Europa da rendere sensibile, e auspichiamo che il semestre italiano diventi attenzione al Mediterraneo e al movimento di popoli”. La Chiesa di Noto esprimerà sabato sera un segno a Pozzallo con una fiaccolata (alle 21) e una veglia che sarà presieduta dal vicario generale alle 21.30 nella chiesa madre: “Sarà anche un momento penitenziale, per chiedere perdono di quanto non abbiamo fatto per rendere più umano il mondo; sarà un momento di ascolto del Signore per cogliere le ‘cose del Padre’ – nascoste ai sapienti e ai dotti – ma rivelate ai piccoli, alla gente semplice da cui impariamo a vivere questi momenti con pietà e con desiderio di maggiore impegno per la giustizia, l’accoglienza, la pace”. Fonte: Agensir