“I minorenni stranieri non accompagnati, essendo in Italia privi di adulti di riferimento, sono particolarmente vulnerabili. Essi dovrebbero essere accolti e protetti adeguatamente, ed avere la possibilità di iniziare al più presto il loro percorso di integrazione, mentre questo non avviene a causa dell’assenza cronica nel nostro Paese di un sistema strutturato e organico dedicato”. Lo sottolineano in un appello lanciato oggi alcune tra le organizzazioni più attive e impegnate da anni nella promozione dei diritti dei minori migranti – Aibi, Amnesty International, Caritas Italiana, Centro Astalli, Cir, Cnca, Cncm, Comunità di Sant’Egidio, Emergency, Intersos, Save the Children Italia, Terre des Hommes – che si mobilitano insieme, per la prima volta, alla vigilia del semestre di presidenza italiana al Consiglio Ue, per porre al Governo e al Parlamento italiano alcune richieste specifiche per far fronte alle condizioni critiche e inadeguate di accoglienza e protezione dei minori stranieri non accompagnati arrivati in Italia, e di quelli che arriveranno nei prossimi mesi. Nell’appello le organizzazioni firmatarie chiedono innanzitutto al Governo di assumere piena e diretta responsabilità sul sistema di prima accoglienza dei minori stranieri non accompagnati.
L’appello invita il Governo a rendere subito disponibili le risorse del Fondo nazionale per i minorenni stranieri non accompagnati, per superare l’attuale stallo e assoluta incertezza sulle garanzie di copertura economica dei servizi. Le misure disposte devono poi includere la prevenzione dei rischi di fuga e sfruttamento dei minori soli, rendendo più celeri le procedure di identificazione e la nomina dei tutori, favorendo anche i processi di avvio all’autonomia attraverso adeguate misure di sostegno ai processi di inclusione sociale. In relazione al semestre di presidenza, le organizzazioni promotrici dell’iniziativa chiedono inoltre al Governo Italiano di impegnarsi a promuovere un coordinamento europeo specifico per la protezione e l’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati, con particolare riguardo a coloro che intendono raggiungere altri Paesi europei, oggi spesso inaccessibili stando alla normativa europea. Rivolgendosi invece al Parlamento Italiano, le organizzazioni firmatarie dell’appello chiedono l’approvazione in tempi rapidi del disegno di legge C. 1658, sostenuto dai parlamentari dei principali partiti politici di maggioranza e opposizione, e volto a disciplinare finalmente in modo organico, sul territorio nazionale, la protezione e l’accoglienza dei minorenni stranieri non accompagnati, superando l’attuale gestione emergenziale. Di Redazione Papaboys*
* fonte: Agensir