Non ha la fama internazionale di San Francesco d’Assisi. Non ha l’autorevolezza di San Benedetto da Norcia. Ma il pastorello da Casale, piccolo borgo ancora esistente a Gualdo Tadino, nato intorno al 1270 continua a far commuovere gli abitanti gualdesi di cui è il patrono.
Angelo da Casale, il Beato, ha concesso di nuovo, per i fedeli, il miracolo: ovvero la fioritura del biancospino a gennaio (tra il 12 e il 15 gennaio… periodo della sua morte) nettamente in anticipo rispetto a tutto il resto del Paese. La storia racconta che il biancospino fiorì immediatamente dove il feretro dell’eremita passò in corteo. Da allora i rovi hanno sempre fiorito in anticipo. Come sempre per credere nei miracoli ci vuole la fede.
Angelo fu un eremita che si è dedicato a Dio e alla sua Gualdo. I suoi miracoli in vita erano tutti rivolti ai giovani sposi, alle persone malate e agli ultimi. Un uomo speciale la cui morte fu annunciata dal suono delle campane a festa… che nessun uomo aveva azionato volontariamente.
Redazione Papaboys (Fonte PerugiaToday)