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Mons. Bregantini davanti alla Sindone per i giovani senza lavoro

Mons. Bregantini davanti alla Sindone per i giovani senza lavoroNella serata di giovedì 14 maggio mons. Giancarlo Maria Bregantini, Arcivescovo di Campobasso – Bojano, davanti alla Sindone ha pregato per i giovani senza lavoro. «I giovani hanno bisogno di essere amati, compresi, ascoltati – ha affermato – La Sindone testimonia questo “Amore più grande” in cui i giovani riconoscono la propria storia, le proprie sofferenze ma anche i propri valori, quello che valgono. Il Volto dell’Uomo dei dolori, Volto della precarietà, guarda al mondo degli adulti invitandoli a considerare le giovani generazioni non come pedine di un sistema economico e politico ma come risorsa per realizzare il futuro della società».

Mons. Bregantini nel pomeriggio ha tenuto al Salone del Libro una conferenza, organizzata dalla diocesi di Torino, sul tema «L’economia, luogo delle relazioni umane?». Dopo la visita alla Sindone ha celebrato Messa con don Luca Peyron, direttore della Pastorale universitaria, presso la chiesa dell’Annunziata con alcuni studenti universitari della diocesi di Torino.

Il Presidente Sergio Mattarella in pellegrinaggio nel pomeriggio

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«La fede può dare ancora speranza al presente». È quanto ha dichiarato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al termine della visita, in forma privata, alla Sindone nel pomeriggio di  giovedì 14 maggio 2015.

Ad accompagnare il Presidente, nel momento di contemplazione davanti al Telo, l’Arcivescovo di Torino mons. Cesare Nosiglia: «Questa è un’occasione che mi commuove particolarmente, poiché è come se l’intero Paese fosse venuto oggi davanti alla Sindone. Non solo quindi un momento di raccoglimento ma l’opportunità di riflettere sul rapporto tra Chiesa e Stato laico, un rapporto che deve essere di dialogo e confronto. Religiosità e laicità rappresentano infatti due filoni complementari nella vita di ogni cittadino. È necessario trovare una via comune superando le contrapposizioni per dare risposte concrete soprattutto in campo sociale. La visita di oggi conferma come istituzioni, soggetti privati, partner e associazioni culturali, abbiano fatto “sistema” per garantire la buona riuscita nell’organizzazione dell’Ostensione».

Nosiglia ha inoltre voluto sottolineare la presenza in queste prime settimane di numerosi visitatori appartenenti ad altre religioni, musulmani, buddisti, induisti, giunti in Duomo perché richiamati dal Volto della Sindone come immagine della sofferenza umana. «La strada che siamo chiamati a percorrere – ha concluso mons. Nosiglia – è dunque quella di una multietnicità in grado di creare ponti di amicizia e collaborazione fra i popoli».

Tra i pellegrini di giovedì 14 maggio anche…
-Da Roma 68 ragazzi della scuola media Luigi Settembrini, accompagnati da cinque insegnanti, hanno percorso il cammino che porta in Duomo per contemplare la Sindone. La scolaresca, che ha scelto Torino come meta culturale, resterà in città per quattro giorni e proseguirà nella visita al Museo Egizio e al Salone del Libro.

– Dopo un viaggio di 13 ore sul bus sono giunti davanti alla Sindone i 50 pellegrini del gruppo Avis di San Nicandro Garganico (Foggia).
-Dall’Arcidiocesi del Principato di Monaco sono arrivati su due bus 120 pellegrini, accompagnati da Monsignor Bernard César Augustin Barsi.

– Su 5 pullman sono arrivati alla Sindone 250 pellegrini della Diocesi di Chiavari (Genova). A guidarli monsignor Alberto Tanasini: «Per molti fedeli questa è la prima visita al Lino. Ci siamo preparati con incontri di preghiera nelle parrocchie e poi durante il viaggio, leggendo il messaggio di papa Francesco per l’Ostensione televisiva del 2013 e l’omelia di Papa Benedetto XVI davanti alla Sindone». Il gruppo si è poi recato a Valdocco per una visita ai luoghi di Don Bosco.

L’«Amore più grande» al Salone del Libro 
L’amore più grande, il motto dell’Ostensione, approda al Salone del Libro. «L’amore più grande: da dove ripartire per affrontare la crisi» è infatti il titolo del programma di conferenze promosso dall’Associazione Sant’Anselmo, l’organismo della Chiesa italiana che si dedica alla promozione della cultura nel nostro Paese, presso lo spazio del suo stand S102 (padiglione 3) o presso le sale Blu e Gialla. La rassegna intende valorizzare la ricorrenza del bicentenario della nascita di San Giovanni Bosco, l’Ostensione della Santa Sindone, i temi delle periferie esistenziali e socio-economiche, e della solidarietà.

Di Alessandro Ginotta per PAPABOYS 3.0

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