Domenica prossima 25 gennaio, alle ore 17.30, nella Basilica di San Paolo fuori le Mura, Papa Francesco presiederà la celebrazione dei Secondi Vespri della Solennità della Conversione di San Paolo Apostolo, a conclusione della Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani sul tema: «Dammi un po’ d’acqua da bere», parole rivolte da Gesù alla Samaritana presso il pozzo di Giacobbe. Ascoltiamo in proposito la riflessione di mons. Brian Farrel, segretario del Pontificio Consiglio per l’unità dei cristiani, al microfono di Philippa Hitchen:
Il dialogo per superare le differenze
R. – La dinamica della ricerca dell’unità tra i cristiani è un’interazione tra quello che abbiamo in comune e quello che ci differenzia. Pertanto abbiamo qui Gesù che passa per una terra non sua, che si incontra con una donna che appartiene ad un popolo non suo, ma vediamo che si incontrano, si parlano, discutono, eppure, alla fine, c’è un accordo tra loro. Questo è un po’ il modello dell’incontro ecumenico: arriviamo con le nostre differenze, ma sappiamo anche di avere tante cose in comune. Dobbiamo incontrarci per vedere come possiamo superare quelle cose differenti, che ci tengono separati.
Ruolo della donna
D. – Il fatto che Gesù parli con una donna, e con questa donna in particolare, crea una certa sorpresa, anche scandalo tra i suoi discepoli. E’ una spinta per tutte le nostre tradizioni a rivedere il ruolo della donna nella Chiesa di oggi?
R. – Bene, può anche essere un richiamo, perché credo che tutti possiamo ammettere tranquillamente che la donna non abbia veramente il posto che le corrisponde nella vita ecclesiale, e che dobbiamo imparare a creare le condizioni perché la donna possa prendere questo suo posto, avere il ruolo che le corrisponde. Ora, questa è una grande discussione. Le risposte dovranno venire. Credo che siamo in ritardo, nel senso che la cultura ci ha lasciato indietro. Penso che il confrontarsi nel dialogo ecumenico faccia chiarezza su molti temi ed anche sul modo di vivere il messaggio cristiano nel mondo di oggi. E, naturalmente, una delle questioni molto sentite in tutto questo stare insieme con i nostri amici delle altre Chiese è la questione della donna e il suo ruolo. In questo senso, credo che il dialogo ecumenico aiuterà anche noi cattolici a chiarire le cose fondamentali.
Fonte. Radio Vaticana