MARCHE – MACERATA – “Il principio basilare a cui Chiesa e Stato si ispirano è “la costruzione del bene comune, in una ricerca costante e armonica per individuare il ‘vero’ bene, e tutelare che sia davvero comune, ponendosi soprattutto a difesa dei diritti degli ultimi e dei deboli”. Lo ha detto ieri il vescovo di Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia, monsignor Nazzareno Marconi, nella Santa Messa, in cui è stata indetto, ufficialmente, il Giubileo straordinario della misericordia nella diocesi. “Nel linguaggio della fede – ha precisato il presule – questo impegno lo potremmo definire: la costruzione della vera giustizia attraverso la misericordia”. Riprendendo le parole del Papa, nella Bolla d’indizione del prossimo Giubileo, Mons. Marconi sottolinea: “L’immagine dell’oasi, che accoglie chiunque viene e lo ospita e lo rinfranca, senza giudicare o condannare, ma prima di tutto offrendo amore e servizio, mi sembra un ideale molto bello a cui aspirare sia come Chiesa che come società civile”. L’uomo moderno “si crede spesso padrone assoluto e dispotico del mondo, desideroso di fare tutto ciò che può, senza chiedersi se ogni scelta è davvero un bene e soprattutto un bene comune, che tuteli i poveri e i deboli. Si rischia così di rompere questo bel meccanismo che è la natura. Questo ci chiede invece la misericordia”. Fonte: Agensir
Mons. Marconi: costruire la giustizia attraverso la misericordia
Di Redazione
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