FRIULI VENEZIA GIULIA – UDINE – “Siate tabernacoli dell’amore di Gesù e, come Maria, anche sorgenti: perché chi ha l’amore del Signore nel cuore lo riversa sui fratelli che incontra. Si accosta a loro con gli stessi sentimenti di cui parla San Paolo: ama i fratelli con affetto e stima, dal suo cuore escono solo benedizioni anche verso i persecutori”. Sono le parole che l’arcivescovo di Udine, monsignor Andrea Bruno Mazzocato, ha pronunciato nell’omelia alla fine del pellegrinaggio diocesano che si è svolto ieri sera al santuario mariano di Castelmonte. L’arcivescovo, rivolgendosi alla Madonna, ha chiesto in particolare una grazia per tutta la Chiesa di Udine che sta iniziando il nuovo anno pastorale dedicato alla virtù della carità. “Guardiamo a Maria come modello da imitare nell’anno della carità. Abbiano questa virtù i sacerdoti, i diaconi, i religiosi, i nostri sposi e i giovani chiamati a compiere scelte decisive – ha invocato l’arcivescovo -. Se le nostre comunità trasmettono il calore del Cuore di Gesù tanti ritroveranno la via della fede e della speranza”. Al pellegrinaggio erano presenti oltre un migliaio di pellegrini che hanno voluto rinnovare il voto fatto nel 1976, quando, dopo il terremoto del 6 maggio, la popolazione si affidò alla protezione e all’intercessione di Maria. Fonte: Agensir
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Mons. Mazzocato (Udine), Maria modello da imitare nell’anno della carità
Di Redazione
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