SARDEGNA – ORISTANO – Un invito “a costruire un piccolo ponte di pace”. Lo rivolge monsignor Ignazio Sanna, arcivescovo di Oristano, in occasione del Natale. Un primo ponte di pace “lo costruisco dentro la mia coscienza. Se nutro odio, se ho intenzione di vendetta, se sono invidioso del bene e del successo altrui, non sono in pace con la mia coscienza”. Un secondo ponte di pace “lo voglio costruire con la mia vita, dovunque essa si svolga: in famiglia, a scuola, in ufficio, nelle diverse professioni sociali. Non voglio aspettare che sia un altro a salutarmi e augurarmi buon giorno o buon lavoro. Devo cominciare io. Farò io il primo passo, perché sono convinto che c’è più gioia nel dare che nell’avere. Devo affrettarmi ad amare. Ci sono tante persone che aspettano un mio gesto, una mia parola, una mia presenza”. Accogliendo l’invito di Papa Francesco, ricorda il presule, “anche noi, come diocesi arborense, vogliamo costruire un piccolo ponte di pace con una iniziativa di solidarietà e di condivisione. Ogni parrocchia della nostra diocesi adotterà una famiglia di cristiani iracheni perseguitati. Attraverso la Caritas realizzeremo un gemellaggio delle nostre parrocchie con le famiglie di profughi, in modo da assicurare un minimo dignitoso a una famiglia di 5 persone”. Fonte: Agensir
Mons. Sanna: costruire ponti di pace
Di Redazione
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