BASILICATA – POTENZA – “In nome del Vangelo siamo chiamati a presentare a tutti, con fermezza e credibilità, la grande dignità di ogni uomo”. Lo ha detto ieri il presidente della Conferenza episcopale della Basilicata, monsignor Agostino Superbo celebrando a Potenza la Giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato. Dopo aver ricordato il messaggio del Papa il presule ha richiamato la “Lettera al marocchino” in cui don Tonino Bello ripropone il tema dell’immigrazione. “Perdonaci, fratello marocchino, se noi cristiani non ti diamo neppure l‘ospitalitàÌ della soglia. Se nei giorni di festa, non ti abbiamo braccato per condurti a mensa con noi. Se a mezzogiorno ti abbiamo lasciato sulla piazza, deserta dopo la fiera, a mangiare in solitudine le olive nere della tua miseria. Perdona soprattutto me che non ti ho fermato per chiederti come stai. Perdonaci, fratello marocchino. Un giorno, quando nel cielo incontreremo il nostro Dio, questo infaticabile viandante sulle strade della terra, ci accorgeremo con sorpresa che egli ha… il colore della tua pelle” . Con mons. Superbo hanno concelebrato anche il vescovo delegato Migrantes della Conferenza episcopale monsignor Salvatore Ligorio, il direttore generale della Fondazione Migrantes, mons. Giancarlo Perego e il direttore regionale don Michele Palumbo oltre al responsabile della missione Cattolica di Amburgo, don Pierlugi Vignola. Fonte: Agensir
Mons. Superbo: presentare a tutti dignità di ogni uomo
Di Redazione
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