Il caso Marino a Filadelfia non si placa. La nuova puntata arriva via radio, alla trasmissione La Zanzara di Giuseppe Cruciani, dove un imitatore del premier Renzi ha telefonato a monsignor Paglia chiedendo delucidazioni sulla vicenda del mancato invito. E la risposta è stata tranchant.
Paglia è l’arcivescovo da cui in base a quanto dichiarò Marino in un’intervista al Messaggero era partito l’invito a seguire il Papa negli States. «Lui ci ha brigato – racconta il prelato al finto premier -. Ha cercato di sfruttare questa situazione, e questo fa imbestialire il Numero Uno. Certo che si è imbucato. Il sindaco è una brava persona. Però nessuno lo ha invitato. Io con lui parlai una volta, mesi fa… su questa storia il Papa era furibondo’».
Alla domanda se la bufera possa nuocere ai rapporti tra Comune di Roma e Santa Sede in vista del Giubileo Paglia risponde con altrettanta onestà: «Il problema è proprio quello. Quando era a Filadelfia ha insistito per vederlo e rivederlo. Deve avere delle cose da farsi perdonare, sta cercando appoggi. Queste cose fanno infuriare il Pontefice. E mettono un bel freno al rapporto».
Ma non finisce qua, perché il finto Renzi si offre di intervenire su Marino ed ecco cosa risponde l’arcivescovo: «Lui non lo dirà mai di intervenire. Però certo Marino ha fatto una figura proprio da bischero. Poi con la fascia da sindaco, unico là in prima fila».
Mark McDonald, il portavoce del sindaco di Filadelfia Michael Nutter, in merito al soggiorno del sindaco negli Stati Uniti ha confermato che l’invito al primo cittadino di Roma è stato fatto prioprio da Nutter. «Si sono incontrati lo scorso giugno a Roma. Durante l’incontro hanno discusso il modo in cui la capitale d’Italia gestisce eventi dove è prevista una forte affluenza di persone e come mantenere la sicurezza dei cittadini. In quell’occasione, Marino è stato invitato a presenziare alla visita papale dallo stesso sindaco di Filadelfia». «Non siamo stati noi a pagare le spese del viaggio del sindaco di Roma», ha aggiunto. «La municipalità di Filadelfia non ha sostenuto alcuna spesa. Ci risulta che le spese siano state pagate dalla Temple University».
Redazione Papaboys (Fonte www.ilmattino.it)
Che tristezza sentire un Monsignore parlare come un politico, nessun riferimento a Dio,
sentirlo dire a Renzi: “tieni duro” ma su che argomenti?
E poi sentirlo dire quando ci vediamo ti devo dire qualcosa…
Ma che chiesa rappresenta?
Non certo quella per cui Gesù ha dato la Sua vita!