Morricone. L’ultimo scritto del maestro, diffuso dopo la morte ‘Io, Ennio Morricone, sono morto’

Il commuovente testo del necrologio di Ennio Morricone

Ennio Morricone voleva i funerali in forma privata per non disturbare…

Poco dopo la morte di Ennio Morricone, il suo avvocato Giorgio Assumma, ha diffuso il testo di un necrologio che il compositore si era scritto da solo e che gli aveva chiesto di pubblicare nel momento in cui fosse morto.

Nel testo dice di volere che il suo funerale si svolga in forma privata – «non voglio disturbare» – e saluta alcune persone importanti della sua vita, inclusi i nipoti, le sorelle, i figli e la moglie.

ECCO IL NECROLOGIO

“Io, Ennio Morricone, sono morto. Lo annuncio così a tutti gli amici che mi sono stati sempre vicino e anche a quelli un po’ lontani che saluto con grande affetto. Impossibile nominarli tutti. Ma un ricordo particolare è per Peppuccio e Roberta, amici fraterni molto presenti in questi ultimi anni della nostra vita.

C’è una sola ragione che mi spinge a salutare tutti così e ad avere un funerale in forma privata: non voglio disturbare.

Saluto con tanto affetto Ines, Laura, Sara, Enzo e Norbert, per aver condiviso con me e la mia famiglia gran parte della mia vita. Voglio ricordare con amore le mie sorelle Adriana, Maria, Franca e i loro cari e far sapere loro quanto gli ho voluto bene. Un saluto pieno, intenso e profondo ai miei figli Marco, Alessandra, Andrea, Giovanni, mia nuora Monica, e ai miei nipoti Francesca, Valentina, Francesco e Luca. Spero che comprendano quanto li ho amati.

Per ultima Maria (ma non ultima). A lei rinnovo l’amore straordinario che ci ha tenuto insieme e che mi dispiace abbandonare. A Lei il più doloroso addio.” (Fonte ilpost.it)