Aveva 92 anni ed era malato. Era stato Nunzio apostolico in diversi paesi del mondo, tra i quali l’Italia, e Arciprete della basilica papale di San Paolo fuori le Mura.
È morto il cardinale Andrea Cordero Lanza di Montezemolo. Lo apprende l’Ansa. Aveva 92 anni ed era malato. Era stato Nunzio apostolico in diversi paesi del mondo, tra i quali l’Italia, e Arciprete della basilica papale di San Paolo fuori le Mura. Era nato a Torino il 27 agosto del 1925.
Papa Francesco, in una delle sue uscite a sorpresa dal Vaticano, era andato a trovarlo in ospedale; è accaduto circa un anno fa quando il cardinale era ricoverato in una casa di cura a Roma.
Si è spento «serenamente», fanno sapere i familiari del cardinale Andrea Cordero Lanza di Montezemolo, morto oggi. Era figlio di Giuseppe Cordero Lanza di Montezemolo, una delle vittime alle Fosse Ardeatine e di Amalia Dematteis che era stata uditrice laica durante il Concilio Vaticano II.
Nominato Vescovo nel 1977, era stato titolare di Anglona e successivamente era stato nominato Arcivescovo titolare di Tuscania.
Lunga la carriera diplomatica: il cardinale Montezemolo è stato infatti nunzio apostolico in Papua Nuova Guinea, Nicaragua, Honduras, Uruguay, Israele e per l’Italia e la Repubblica di San Marino. Come Vescovo era anche stato rappresentante dell’Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme.
Esperto di araldica ecclesiastica, fu l’ideatore dello stemma papale di Benedetto XVI. È stato anche Arciprete della basilica papale di San Paolo fuori le Mura dal 31 maggio 2005 al 3 luglio 2009.
Papa Benedetto XVI lo aveva creato Cardinale nel concistoro del 24 marzo 2006. Il 27 marzo 2011 aveva accompagnato, in qualità di figlio di una delle vittime, lo stesso Papa Benedetto XVI durante la sua visita alle Fosse Ardeatine.
Il Cardinale era cugino del padre di Luca Cordero di Montezemolo.
Papa Francesco ha espresso il suo cordoglio per la morte del cardinale Andrea Cordero Lanza di Montezemolo, arciprete emerito della Basilica Papale di San Paolo fuori le Mura, spentosi ieri a Roma all’età di 92 anni. In un telegramma indirizzato alla sorella del porporato, la marchesa Adriana Cordero Lanza di Montezemolo, Francesco sottolinea la sua “sincera ammirazione per uno stimato uomo di Chiesa” che ha vissuto “con fedeltà il suo lungo e fecondo sacerdozio ed episcopato a servizio del Vangelo e della Santa Sede”.
Il Papa ricorda “con gratitudine la sua generosa opera nelle rappresentanze pontificie di diversi Paesi, specialmente in Papua Nuova Guinea, Nicaragua, Honduras, Uruguay, Israele, Italia”, dove si è dedicato “con saggezza al bene di quelle popolazioni”. Come arciprete della Basilica di San Paolo fuori le Mura – afferma il Papa – il porporato ha dato “testimonianza di un impegno particolarmente intenso e competente sia dal punto di vista pastorale che organizzativo e artistico-culturale, volto a restituire vitalità spirituale all’intero complesso e nuovo slancio alla vocazione ecumenica di quel luogo di culto”.
Il porporato era nato a Torino il 27 agosto 1925, figlio della Medaglia d’Oro Giuseppe Cordero Lanza di Montezemolo, fucilato alle Fosse Ardeatine nel 1944, nella rappresaglia nazista per l’attentato di via Rasella. Il 14 ottobre dell’anno sorso Papa Francesco si era recato a visitare il cardinale nella Casa di Cura “Villa Betania” a Roma, dove era ricoverato.
Le esequie si svolgeranno domani alle 11.30 presso l’Altare della Cattedra della Basilica Vaticana. La liturgia sarà celebrata dal card. Giovanni Battista Re, vice-decano del Collegio Cardinalizio. Al termine, Papa Francesco presiederà il rito dell’Ultima Commendatio e della Valedictio.
Con la sua morte, il Collegio Cardinalizio risulta composto da 217 cardinali, di cui 120 elettori e 97 non elettori.
Fonte: Vatican Insider / Radio Vaticana