Nata di appena 245 grammi, la prima cosa che ha fatto in questa vita è stata stabilire un record mondiale.
Dopo cinque mesi in incubatrice, una bambina ritenuta la più piccola mai nata al mondo ha lasciato lo Sharp Mary Birch Hospital di San Diego (Stati Uniti). Saybie, come l’hanno soprannominata le infermiere, è nata dopo appena 23 settimane di gestazione pesando soltanto 245 grammi.
“È sicuramente un miracolo”, ha affermato Kim Norby, una delle infermiere che si sono prese cura di Saybie. Le possibilità che un bambino nato alla 23ma settimana di gestazione sopravviva vanno dal 10% al 35%.
In un video diffuso dall’ospedale, la mamma di Saybie, che ha voluto rimanere anomina, spiega di aver sviluppato in gravidanza la preeclampsia, potenzialmente fatale sia per la madre che per il bambino.
“È stato il giorno più spaventoso della mia vita”, ha confessato. “Mi sentivo parecchio male, ma ho pensato ‘Magari fa parte della gravidanza’”.
Saybie è nata con un cesareo d’urgenza e all’inizio si pensava avrebbe vissuto solo un’ora. I suoi genitori si sono goduti ogni momento con lei, pensando che ogni secondo potesse essere l’ultimo, ma come ha detto la mamma “quell’ora è diventata due ore, che sono diventate un giorno, che a sua volta è diventato una settimana”.
È stata un’esperienza straziante da vivere, racconta Aleteia, ma ora la mamma la considera “bellissima”.
Il dottor Edward Bell dell’Universita dell’Iowa, che tiene il Tiniest Babies Registry (Registro dei Bambini Più Piccoli), ha confermato all’NPR che Saybie è di fatto la bambina sopravvissuta più piccola mai registrata. Il record precedente era di una bambina nata in Germania nel 2015 che pesava circa 7 grammi più di Saybie.
“Ogni vita è un miracolo”, ha commentato il dottor Bell, “e quelli che sfidano le probabilità lo sono ancor di più”.
Di J.P. Mauro per Aleteia.org