Natuzza Evolo indica la presenza degli Angeli Custodi
“Ad un certo punto mi sentii come prendere la mano da qualcuno…”
Ecco due testimonianze
La signora Rosa Galeso di Gioia Tauro ha raccontato:
“Quando ero ragazza, fui bocciata all’eaame di licenza media. Mi ritirai e l’anno seguente mi presentai all’esame come esterna. Mi ero preparata, ma ero molto preoccupata per la matematica, di cui sapevo ben poco. La prova scritta mi fu passata da una compagna, ma poi venne il momento degli orali. La professoressa mi diede una espressione da sviluppare, ma io non sapevo da dove incominciare. Ad un certo punto mi sentii come prendere la mano da qualcuno e svolsi perfettamente l’intero esercizio.
Io, mentre ciò avveniva, mi feci tutta rossa dalle vergogna perché pensavo che mia mamma mi doveva aver raccomdandato con la professoressa e che lei, prendendomi la mano con la sua, mi stava aiutando in quel modo così strano. Ma non appena l’intero esercizio fu svolto, mi accorsi che la professoressa era intenta a parlare con una sua collega e non badava affatto a me. Venni promossa grazie a quell’aiuto misterioso.
A distanza di molti anni, raccontai questo episodio a Natuzza, e lei mi spiegò: ‘È stato il vostro angelo custode. Pregate sempre l’angelo custode, perché non lo pregate mai?‘”.
La signora Anna Suriano di Vibo Valentia ha narrato:
“Una sera ero disperata perché mio figlio stava molto male, con delle difficoltà respiratorie. Mi misi ad invocare Natuzza dicendole: ‘Natuzza, tu tutti aiuti, prega anche per mio figlio, manda l’angioletto per aiutarlo!‘. Poi mi addormentai, ma, nel corso della notte, mi svegliai e vidi proprio in un angolo della stanza, un bambino meraviglioso, vestito di bianco, più bello di tutti i bambini belli che avessi mai visto, scendere lentamente verso il basso, come se galleggiasse in aria. Aveva le ali ed una candela accesa nelle mani. Io esclamai: ‘Aiuta, aiuta il bambino mio!’. E lui subito sparì. In seguito Natuzza mi spiegò che era l’angioletto di mio figlio che si era fatto vedere per tranquillizzarmi”.
(Fonte www.miliziadisanmichelearcangelo.org)