Terra Sancta et Oriens

Nel 2019 previsto il rientro in patria di 250.000 siriani

Nel 2019 250.000 rifugiati siriani potrebbero far ritorno nel loro paese, devastato da un conflitto che va avanti senza interruzioni dal 2011. Lo afferma l’alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr), secondo il quale circa 37.000 sono rientrati in Siria già quest’anno. Il numero indicato «può salire o scendere in base al ritmo con cui stiamo lavorando per rimuovere ciò che ostacola il loro ritorno», ha detto Amin Awad, direttore di Unhcr per il Medio oriente e il Nord Africa.

Siria: ong, oltre 100 morti in bombardamenti oggiSiria: ong, oltre 100 morti in bombardamenti oggi
Dal 2015 a oggi, in totale, circa 117.000 rifugiati sono rientrati nel loro paese.

Secondo i dati dell’alto commissariato, circa 5,6 milioni di rifugiati siriani — tra i quali un milione nato dopo la fuga dalla Siria — rimangono ancora nei paesi confinanti: Turchia, Libano, Giordania, Egitto e Iraq.
«Si tratta di rientri organizzati, totalmente volontari e in condizioni di sicurezza, naturalmente con la partecipazione dell’Unhcr» ha sottolineato Awad, che ha dichiarato di non aver constatato, negli ultimi tempi, «una accelerazione dei rientri». Questo è dovuto, prosegue il direttore regionale per il Medio oriente e il Nord Africa, ai numerosi ostacoli che i siriani devono affrontare: dall’assenza di documenti di identità e di titoli di proprietà alla grave carenza di servizi sanitari ed educativi nei luoghi di destinazione.


Dal canto suo, l’ufficio Onu per il coordinamento umanitario (Ocha) ad Amman ha annunciato l’avvio di una vasta operazione logistica di invio di più di 10.000 tonnellate di aiuti umanitari verso la Siria, destinati a circa 650.000 siriani in stato di bisogno.

Le operazioni dureranno un mese e si svolgeranno attraverso il valico frontaliero di Jaber-Nassib che ha riaperto solo poche settimane fa dopo anni di chiusura.

Le Nazioni Unite affermano che circa 13 milioni di siriani, tra sfollati interni e profughi nei paesi confinanti, hanno oggi urgente bisogno di aiuto.

Osservatore Romano, 13 dicembre 2018

Ultimi articoli

Papa Francesco, la salute ed il messaggio per la Quaresima: ‘Uscire dall’autoreferenzialità’

La Quaresima è un tempo sacro, un pellegrinaggio spirituale che ci invita a riconsiderare il nostro rapporto con Dio, con…

25 Febbraio 2025

Preghiera di Giovanni Paolo II alla Madonna delle Grazie. Ogni Giorno Una Lode a Maria, 25 Febbraio 2025

Preghiera di Giovanni Paolo II alla Madonna delle Grazie In questo giorno vogliamo pregare con il Santo con questa bellissima…

25 Febbraio 2025

Il Santo di oggi, 25 Febbraio: festa di San Gerlando di Agrigento, Vescovo

Oggi, 25 febbraio, la Chiesa ricorda San Gerlando di Agrigento Gerlando di Agrigento fu vescovo di Agrigento; è venerato come…

25 Febbraio 2025

Il Santo di oggi, 25 Febbraio: è la festa di San Luigi Versiglia, Vescovo e Martire (PREGHIERA)

Oggi, 25 febbraio, la Chiesa ricorda San Luigi Versiglia, Vescovo San Luigi Versiglia è stato un vescovo cattolico italiano, venerato…

25 Febbraio 2025

La Chiesa prega per Papa Francesco, unendosi (finalmente) per pregare unita il Santo Rosario

Piazza San Pietro si è riempita di fedeli, cardinali, vescovi, sacerdoti, religiosi e laici, uniti in un unico grande coro…

24 Febbraio 2025

Tempo che cambia. Il miracolo del ‘Credere nei Miracoli’

"Spirito muto e sordo, io ti ordino, esci da lui e non vi rientrare più" (Mc 9,25). Gesù parla (nel…

24 Febbraio 2025