In tutte le parrocchie cattoliche d’Australia si svolgerà domenica 7 dicembre una giornata di solidarietà e preghiera per i cristiani del Medio oriente. L’iniziativa, spiega un comunicato dell’episcopato, nasce come risposta alla particolare richiesta di aiuto dei presuli della regione, in particolare di Siria e Iraq.
«Abbiamo ascoltato l’appello dei nostri fratelli vescovi delle Chiese mediorientali e ci uniamo a loro nell’esprimere la grave preoccupazione per la sofferenza delle comunità cristiane, le cui origini risalgono fino ai tempi apostolici, e per il pericolo della loro graduale scomparsa dalle loro antiche patrie», ha dichiarato l’arcivescovo di Melbourne, Denis James Hart, presidente della Conferenza episcopale australiana. Sempre in quest’ottica, la domenica seguente, 14 dicembre, una delegazione di presuli si recherà in visita ai profughi rifugiati nel Kurdistan iracheno e in Libano per portare sostegno spirituale e aiuto umanitario.
La delegazione, rende noto il comunicato, sarà composta da cinque presuli: l’arcivescovo di Canberra and Goulburn, Christopher Charles Prowse; l’arcivescovo di Hobart, Julian Charles Porteous; l’arcivescovo di Saint Thomas the Apostle of Sydney dei Caldei, Djibrail Kassab; il vescovo di Saint Michael’s of Sydney dei Greco-Melkiti, Robert Rabbat; il vescovo di Saint Maron of Sydney dei Maroniti, Antoine Tarabay. «Tutti i cristiani dell’Iraq hanno disperatamente bisogno delle nostre preghiere e del nostro sostegno.
Questi fratelli sono stati brutalmente costretti ad abbandonare le loro città e tutti i loro averi per rimanere fedeli a Gesù Cristo», ha commentato l’arcivescovo Kassab.
L’Osservatore Romano, 7 dicembre 2014.