Sono almeno 185 le persone rapite dai jihadisti di Boko Haram nel villaggio Gumsuri, nel nordest della Nigeria. Lo riferiscono responsabili locali. Secondo il capo di una milizia, Usman Kakani, il numero dei sequestrati sarebbe più alto: tra loro 192 tra donne e bambini.
Nell’assalto presunti membri del gruppo islamico Boko Haram hanno ucciso 32 persone. Lo riferiscono testimoni e autorità, precisando che l’attacco è avvenuto domenica. I Boko Haram hanno caricato tutti su alcun camion e si sono diretti verso la foresta di Sambisa, loro inestricabile roccaforte. Gumsuri si trova a circa 70 chilometri a sud di Maiduguri, la capitale dello Stato di Borno e storica roccaforte dei Boko Haram. sulla strada per Chibok, la città in cui i terroristi rapirono più di 200 studentesse nell’aprile scorso.
La notizia dell’attacco è stata diffusa ben quattro giorni dopo, a causa della quasi totale assenza di rete mobile ma anche per la situazione di dissesto in cui versa la rete stradale nella zona.
Secondo quanto riferito da funzionari locali, il villaggio gode della protezione di una milizia cittadina anti-islamica relativamente efficace, che tuttavia domenica è stata sopraffatta dall’attacco dei Boko Haram. Questo dopo che “per un anno, gli insorti hanno tentato più volte di attaccare Gumsuri, e i giovani del villaggio hanno resistito”, ha spiegato la stessa fonte. Gruppi di giovani riuniti in milizie per combattere gli islamisti sembrano aver sostituito l’esercito in diverse aree del nord-est del paese, dove gli attacchi di Boko Haram avvengono quasi ogni giorno.
Nel corso del 2014 sono oltre 2.000 le persone uccise in Nigeria nel braccio di ferro tra Boko Haram e il governo centrale. Mentre proprio oggi l’esercito del Camerun afferma di avere ucciso 116 miliziani del gruppo terroristico. L’area della Nigeria dove imperversano i miliziani è infatti vicina al confine.
A cura di Redazione Papaboys fonte: Avvenire