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Probabile svolta in positivo nella drammatica vicenda delle oltre 200 studentesse rapite dai miliziani islamici di Boko Haram nell’aprile scorso in Nigeria. Il governo di Abuja ha annunciato ieri di aver concluso un accordo sul cessate il fuoco con il movimento fondamentalista, che prevede anche la liberazione delle ragazze tenute in ostaggio. Ce ne parla Giulio Albanese per la Radio Vaticana:
La confusione regna suprema in Nigeria sul rilascio delle 219 studentesse rapite a Chibok, nel nordest del Paese, lo scorso 14 aprile. Ieri, prima l’annuncio del braccio destro del presidente Goodluck Jonathan, Hassan Tukur, che aveva parlato di un accordo per il cessate il fuoco e per la liberazione delle ragazze. Successivamente, la smentita del portavoce dei servizi di sicurezza nigeriani, Mike Omeri il quale ha dichiarato che non c’é ancora alcun accordo tra il governo nigeriano e i miliziani islamici di Boko Haram. Pare comunque certo che la trattativa, iniziata circa un mese fa, sia avvenuta, grazie alla mediazione del governo ciadiano. Com’è noto, il sequestro delle ragazze ha sollevato indignazione e sconcerto a livello mondiale con numerose personaggi politici, tra cui Michelle Obama, scesi in campo per reclamarne la liberazione nell’ambito della campagna “Bring back our girls”.
Ma cos’è Boko Haram?
Boko Haram (da una locuzione hausa che letteralmente significa «l’educazione occidentale è peccato») è un’organizzazione terroristica jihadista diffusa nel nord della Nigeria. È anche nota come Gruppo della Gente della Sunna per la propaganda religiosa e il Jihad.
È organizzata come movimento clandestino d’ispirazione islamica fondamentalista che ha come obiettivo l’abolizione del sistema secolare e l’imposizione della sharīʿa nel paese.
Prima che il gruppo divenisse noto internazionalmente dopo le violenze religiose in Nigeria del 2009, Boko Haram non aveva una struttura organizzativa precisa o una catena di comando chiara, ma adesso si sa che è diviso in tre fazioni. Inoltre è ancora argomento di discussione se Boko Haram sia collegato al terrorismo straniero e in che misura i suoi combattenti si siano frequentemente scontrati con il governo centrale nigeriano.
Il gruppo è anche noto per numerosi attacchi a chiese cristiane e per le violenze religiose in Nigeria del 2009, che ha reso il gruppo noto a livello internazionale. Nel 2011 è stato ritenuto responsabile di oltre 450 omicidi in Nigeria.
A cura di Redazione Papaboys fonti: Radio Vaticana e Wikipedia