In Nigeria nuovo orrore. Una bambina di soli 7 anni si è fatta esplodere all’ingresso di un mercato di Potiskum, nel nord-est del Paese. 5 i morti, molti i feriti. Giulio Albanese per la Radio Vaticana:
Il male ha raggiunto un culmine senza precedenti nella Storia.
Ieri una bambina di soli 7 anni si è fatta esplodere a un posto di controllo all’ingresso di un mercato di Potiskum, nel nord-est della Nigeria, causando 5 morti e diversi feriti. L’azione terroristica, al momento, non è stata rivendicata, ma porta i segni distintivi dei famigerati Boko Haram. È il record della malvagità, in assoluto la bambina più piccola mai impiegata dal gruppo terroristico che dal 2009 semina morte e distruzione in Nigeria, sconfinando, negli ultimi mesi, anche in Camerun, Ciad e Niger. La piccola attentatrice, secondo le prime ricostruzioni, si è rifiutata di sottoporsi ai controlli e poi ha fatto esplodere la bomba. Alcuni hanno avanzato l’ipotesi che l’ordigno sia stato attivato a distanza attraverso un telefonino. Tutto è possibile, sta di fatto che vite innocenti sono state spazzate via.
L’ennesima strage getta un’ulteriore ombra sulla sicurezza in Nigeria, con l’approssimarsi delle elezioni parlamentari e presidenziali, il 28 marzo. Proprio oggi il presidente Goodluck Jonathan ha ammesso di aver sottovalutato la forza dei Boko Haram, che dal 2009 hanno scatenato una guerra civile nel nord-est del Paese per istaurare uno Stato islamico in Africa Centrale, estendendo le proprie operazioni anche in Camerun, Ciad e Niger: un conflitto che finora ha provocato 14mila morti e oltre un milione e 600mila sfollati.
A cura di Redazione Papaboys fonte: Radio Vaticana