Sulle transenne che chiudono temporaneamente gli oltre due chilometri di passeggiata sono appesi fiori, fogli con pensieri scritti, in tante lingue diverse (francese, arabo o italiano), moltissimi orsetti in ricordo dei tanti bambini rimasti vittima della corsa del tir-
Tantissimi mazzi di fiori, peluche e candele. A ventiquattro ore dalla strage del 14 luglio a Nizza la Promenade des Anglais si presentava tappezzata così. Il lungomare dove 84 persone hanno perso la vita e una cinquantina lottano ancora con la morte, secondo l`ultimo bilancio reso noto dalle autorità, è stato riaperto al traffico in una direzione, quella dove non è arrivata la follia di Mohammed Bouhlel, l`uomo che alla guida di un tir ha fatto zig zag tra la folla che ammirava col naso all’insù i fuochi d`artificio per la celebrazione del 14 luglio. Sulle transenne che chiudono temporaneamente gli oltre due chilometri di passeggiata sono appesi fiori, fogli con pensieri scritti, in tante lingue diverse (francese, arabo o italiano), moltissimi orsetti in ricordo dei tanti bambini rimasti vittima della corsa del tir. L`Hotel Le Negresco, che si trova all`altezza del punto in cui l`attentatore è stato ucciso, era illuminato dei colori della bandiera francese. E se sulla passeggiata, mezza deserta, regnavano il silenzio e la preghiera, nelle strade che si addentrano all`interno del centro di Nizza le terrasse erano piene. Bar e ristoranti con tanta gente uscita per distrarsi o per dimostrare di essere più forte del terrore. Alle 22.30, l`ora in cui è iniziata la strage, alcuni hanno intonato la marsigliese davanti a uno dei tanti memoriali nati spontanei sulla passeggiata di Nizza. Gli altri si trovano sparsi sull`asfalto o sui marciapiedi davanti ai Grand Hotel dove sono cadute, “come birilli”, ha detto un testimone, le tante persone che si erano ritrovate per strada per una serata di festa. Il bilancio dei una strage A pagare il prezzo più alto nella strage di Nizza sono stati i bambini. Sono dieci le giovani vite falciate dall’attentatore franco-tunisino che ha lanciato un Tir sulla folla che lungo la Promenade des Anglais assisteva ai fuochi d’artificio per l’anniversario della presa della Bastiglia, la sera del 14 luglio, festa nazionale in Francia. Prima di essere ucciso dalla polizia, il terrorista ha travolto e ucciso 84 persone e ne ha ferite 202. Una trentina dei feriti sono minori: tre o quattro di loro versano in condizioni critiche a causa di traumi ed emorragie. 12 sono in terapia intensiva. Due bambini – riferiscono fonti mediche – sono deceduti stamane in ospedale mentre venivano sottoposti ad interventi chirurgici. Tre italiani feriti, due gravemente La prima vittima della folle corsa è una donna musulmana, Fatima Charrihi. L’attentatore ha proseguito per 2 km a zig zag, per travolgere più persone possibile. Tra loro anche tre italiani – come conferma la Farnesina – che sono rimasti feriti. Due versano in gravi condizioni. Di uno di loro si conosce l’identità. Si tratta di Andrea Avagnina, 53 anni, della provincia di Cuneo. L’Unità di Crisi e il consolato di Nizza proseguono nelle verifiche. Di quattro italiani non si hanno notizie Oltre ai tre italiani feriti, sarebbero altri 4 i connazionali coinvolti nell’attacco e di cui non si hanno notizie: una coppia di Voghera e due donne piemontesi. Killer neutralizzato da un uomo e due poliziotti Il killer di Nizza, Mohamed Lahouaiej Bouhlel, franco tunisino di 31 anni, “è stato neutralizzato da un uomo e due poliziotti”, uno dei quali è una donna, come ha raccontato a radio Europe 1 il presidente del Dipartimento delle Alpi Marittime Eric Ciotti. “Una persona è saltata sul camion per tentare di fermarlo – ha detto Ciotti -. E’ a quel momento che la polizia è stata in grado di neutralizzare questo terrorista”.
Strage ancora non rivendicata. Molins: attentato in perfetto stile jhadista I sostenitori dell’Isis, come riporta su Twitter il Site, hanno ”celebrato” il massacro, ma al momento non c’e’ stata una rivendicazione ufficiale. Il Procuratore Molins in merito ha sottolineato che – nonostante non ci siano ancora rivendicazioni – l’attentato “corrisponde esattamente agli appelli di omicidio delle organizzazioni terrorostiche islamiche diffusi sulle loro riviste” e sui media. Hollande: rafforzeremo operazioni contro i terroristi dell’Isis Il presidente francese Francois Hollande, ha prolungato di altri tre mesi lo stato di emergenza in Francia che doveva terminare il 26 luglio. “Rafforzeremo le operazioni contro i terroristi dell’Isis in Siria e in Iraq e contro chi ci attacca nel nostro territorio” – ha detto Hollande – “nulla ci farà cedere nella nostra volontà di lottare contro il terrorismo”. Hollande ha proclamato tre giorni di lutto nazionale, il 16, 17 e 18 luglio, dopo la strage di Nizza. Il premier francese Manuel Valls ha detto che “il terrorismo costituisce una minaccia che pesa e peserà ancora a lungo sulla Francia”. Per rispondere a questa situazione definita di “guerra”, Valls ha precisato che il progetto di legge per prorogare lo stato di emergenza di tre mesi verrà esaminato dal Consiglio dei ministri martedì per poi passare in Parlamento mercoledì e giovedì.
Redazione Papaboys (Fonte www.rainews.it)
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