Biagio Conte vive le fasi del suo addio terreno.
Si entra a poco a poco nella stanza che lo ha accolto. Si può pregare. La porta si schiude per un attimo. Dall’esterno, dal corridoio che raccoglie lacrime e preghiere, si scorge il viso del missionario laico. Biagio Conte sembra addormentato. Proprio come nei giorni scorsi, quando ancora respirava sempre più piano. La sua espressione smuove una sensazione di pace.
Lo dicono pure quelli che escono: “Pare nel sonno. Quanto è bello Biagio”. Il raccongto è pubblicagto sul Blog Sicilia. Un piccolo viavai continuo è quello a cui si assiste. Dall’interno si odono canti di chiesa. “Dolce sentire come nel mio cuore”.
C’è Fadil, ragazzo sudanese, che fu ospitato e che diede ricovero a Biagio Conte, durante un pellegrinaggio, dopo il suo trasferimento in Inghilterra. Ora è qui, in lacrime.
All’una ecco le sorelle del missionario che escono dalla stanza. Hanno un compito gravoso. Dovranno informare i genitori della morte del figlio. Sono molto anziani, sarà necessaria tanta amorevole cautela.
Nel corridoio ecco Francesco, il medico volontario. “Le ultime parole di Biagio sono il suo testamento – dice – ci ha invitato a non perdere la speranza”.
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Le ultime ore sono state caratterizzate dai sentimenti di un difficile addio. I genitori di Fratel Biagio sono stati preparati al momento, con la massima delicatezza. La mamma, a chi le raccontava quello che stava succedendo, ha risposto: “Dio me lo ha dato, mio figlio può tornare con Dio e andare in pace”. Una testimonianza di fede e di forza d’animo, nell’ora della prova suprema.
Ieri, alla Missione, c’era Roberto Garofalo, un medico sensibile che ha organizzato l’assistenza a Biagio Conte nel minimo dettaglio. Ha parlottato a lungo con Francesco, il medico della Missione. Le facce, per chi le scorgeva da qualche metro, esprimevano, senza bisogno di parole, quello che stava per succedere e quello che poi è accaduto. Intorno, c’era il rosario. C’erano i fratelli missionari. C’erano gli ospiti della struttura.
Fratel Biagio se n’è andato. Sapevamo che avremmo dovuto scriverlo, avremmo fatto di tutto per evitare di scriverlo. Eppure, in quest’ora di dolore e di separazione, c’è una speranza che non sappiamo dire (Roberto Puglisi)
Abbiamo pubblicato un video FRATEL BIAGIO, una preghiera ed un ricordo della sua vita di missione sul canale YouTube della Redazione Papaboys.
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