Nostra Signora del Rosario di San Nicolás: la storia
L’11 febbraio 1990 terminavano le apparizioni della Madonna del Rosario di San Nicolás
Il 25 settembre 1983, a San Nicolás de los Arroyos (San Nicola dei ruscelli), località argentina presso Buenos Aires (città dove è stato vescovo Papa Francesco), Gladys Herminia Quiroga de Motta, una casalinga nata nel 1937, sposata e madre di due figli, ebbe la prima di una serie di apparizioni mariane.
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La Madonna, con in braccio Gesù Bambino, apparve con le sembianze simili a quelle riprodotte in una statua lignea conservata nella locale cattedrale, dove si trovava in un ripostiglio del campanile: fu proprio Maria Vergine ad indicare a Gladys il luogo dove si trovava la statua.
Le apparizioni furono inizialmente mute, poi la Madonna cominciò a comunicare messaggi, sia privati che destinati al pubblico, che divennero quotidiani. Tali messaggi durarono fino all’11 febbraio 1990: ne sono stati divulgati 1887, e hanno come argomento la pace, la riconciliazione, la penitenza, la preghiera e in particolare la recita del Rosario. Il tema centrale è la volontà di Dio di rinnovare l’alleanza con il suo popolo per mezzo di Maria, la nuova Arca dell’Alleanza.
Dal 15 novembre 1983 la veggente ebbe anche 78 apparizioni di Gesù. A partire da venerdì 16 novembre 1984, Gladys cominciò a provare alcune sofferenze legate alla Passione di Gesù. In seguito alle apparizioni, a San Nicolàs ci sono state numerose conversioni, guarigioni miracolose e prodigi solari.
Il 4 giugno 1991, in seguito a un’indicazione avuta in sogno da Gladys, venne scoperta una sorgente d’acqua, utilizzata in seguito come a Lourdes per ottenere guarigioni.
Il vescovo Domingo Salvador Castagna fece edificare il santuario chiesto da Maria Vergine, consacrandolo il 25 ottobre 1988, concedendo la libertà di culto e autorizzando la stampa e la diffusione dei messaggi, dichiarati conformi alla fede cattolica e fonte di buoni frutti.