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Non tacere

27915c80261dfaf722436a60e5d06958RIFLESSIONE SUL VANGELO DI QUESTO MARTEDI’ – Comunicare se stessi, trasmettere all’altro le nostre intenzioni: è la forza della comunicazione, è la crescita della comunità, di ogni gruppo. NON TACERE. Il tacere rovina le intenzioni buone, le inquina, insinua il pregiudizio, confonde le idee, annebbia i progetti, istiga alla prepotenza, fa agire in modo sotterraneo quello che dovrebbe essere invece di chiaro intento.

NON TACERE.

Potrebbe essere lo stile del nostro rapporto con l’altro, nella forma personale, nel gruppo, nella comunità; di fronte agli eventi, alle varie situazioni che la vita ci presenta. Allenarsi a non tacere in noi ciò che potrebbe diventare poi l’occasione del fraintendimento, ma comunicare.

NON TACERE.

Comunicarsi il modo di vita, lo stile, il valore, evitando di vivere quello che tacciamo agli altri e in noi stessi, quello che tacendo emerge nella falsità, come per i discepoli, che tacciono quella pretesa di essere potenti. Comunicandola, quella pretesa si sarebbe subito sbriciolata.

NON TACERE ASCOLTARE, LASCIANDO CHE OGNUNO CI DICA CHI E’ IL CRISTO.

NON PERDERE DI VISTA L’OTTICA DEL REGNO DI DIO: LA CROCE…

Mentre Gesù parla della croce e del servizio, dell’essere ultimi per vivere l’esperienza del Regno, i discepoli parlano e discutono sul fatto dell’essere importanti e grandi nell’umanità.

Perdere di vista il Regno di Dio è facile nelle distrazioni di questo mondo, nell’offerta del piacere e del potere chje ogni giorno ci viene posta su un vassoio e ci chiede di essere accolta e praticata da noi.

Eppure, solo la logica della croce e della piccolezza nello spirito offre la vera e propria ppossibilità all’uomo di essere nel Regno di Dio e di accogliere da Dio la sua volontà, il suo disegno di salvezza, che altrimenti non può essere né visto, né accolto dall’umanità.

Gesù attraverso la croce offre quest’ottica del Regno vissuta nel servizio.

Ogni altro atteggiamento che si discosta da questa proposta mira solo ad affermare il potere del mondo e ad oscurare il Regno di Dio.

Ogni volta che perdiamo di vista il Regno, ecco che anche la nostra identità viene meno, ne risente e perde di chiarezza, oscurando la nostra e l’altrui relatà per quello che sono in verità.

IL REGNO DI VERITA’ PASSA ATTRAVERSO LA LUCE E LA CROCE

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