Nora Hall è una bambina di soli 5 mesi, ma un ictus ha indotto i medici a metterla in coma farmacologico. Le sue condizioni disperate, ma i suoi cani si rifiutano di lasciare il suo capezzale.
Una bambina di 5 mesi è entrata in coma a causa di un ictus, ed ora lotta senza speranza tra la vita e la morte. Ma al suo fianco, oltre ai genitori, c’è anche un’altra famiglia: quella composta daidue cani che vivevano (e vivono tuttora) con madre e padre della bima sin da prima della sua nascita. Gli affettuosibassotti si rifiutano infatti di lasciare il suo capezzale, e giorno e notte vegliano su di lei.
Nora Hall, questo il nome della piccola, è in condizioni disperate e salvo miracoli impensabili dovrà lasciare ben presto questa terra. Ora si trova ricoverata presso il reparto pediatrico dell’ospedale di Minneapolis (USA), ma i medici non sono affatto ottimisti riguardo ad una sua possibile ripresa, anzi: i genitori sono già stati informati che è già stato fatto tutto il possibile, e che non esistono ragionevoli speranze di guarigione.
“Mia figlia di soli 5 mesi ha avuto un ictus lo scorso 6 aprile – ha scritto la madre Mary Hall in uno straziante post su Facebook – Da allora siamo al Children’s Hospital di Minneapolis. Lei non sopravvivrà. Ci hanno permesso di tenere qui i nostri bassotti perché sono molto attaccati a lei“.
Tuttavia la veglia costante sulla bambina in fin di vita sta duramente provando gli animali, tant’è che la stessa Mary ha dichiarato di trovarsi di fronte ad una scelta difficile: lasciare che i bassotti continuino a stare vicini a sua figlia, a costo delle loro stesse condizioni di salute, o allontanarli da lei e mandarli da suo fratello affinché possano riprendersi in un ambiente meno stressante.
L’intera famiglia sta infatti vivendo un dolore straziante, e la cosa si sta inevitabilmente ripercuotendo sui cani, incapaci di rassegnarsi al fatto che Nora debba morire. I genitori hanno dunque interrogato gli esperti della pagina Facebookdel gruppo The Wonderful World of Basset Hounds, al fine di ricevere una consulenza riguardo allo spinoso problema.
E subito i genitori della bambina sono stati inondati di messaggi di solidarietà da parte di utenti ed amministratori, scatenando una fortissima ondata di commozione generale. “Mi scuso se ho intristito qualcuno, non era questa la mia intenzione. Ma sapevo che se qualcuno poteva aiutarmi a prendere una decisione così difficile, l’avrei certamente trovato in questo gruppo” ha poi scritto Mary.
Oltre alla decisione riguardante la salvaguardia della salute dei cani, incredibilmente provati dal lancinante clima di agonia che aleggia nella stanza dove Nora è ricoverata, i genitori si trovano di fronte ad un’altra insopportabile scelta: decidere se staccare i macchinari e risparmiarle ulteriori sofferenze, o attendere che la vita faccia il suo corso fino alla conclusione più naturale possibile, rimanendo a guardare la loro piccola morire giorno dopo giorno fino alla fine.
di Filippo di Stefano per Fidelity House