Con il cuore in attesa: Tempo di Avvento (Prima domenica)
Che cos’è l’Avvento?
Liturgicamente parlando il periodo d’Avvento è quel tempo che precede il Natale del Signore. A cosa serve questo tempo? Serve come attento esame di coscienza a tutti noi, singolarmente e comunitariamente. L’Avvento segna la fine e l’inizio di un nuovo anno. Potersi chiedere come si è camminato durante tutto un anno singolarmente e comunitariamente è davvero una grande grazia. Capire se abbiamo acquisito qualche virtù, oppure se ci siamo appesantiti di qualche altro vizio. Più di ogni altra cosa, comprendere come da oggi in poi si desidera camminare: verso Cristo e con Cristo? O senza Cristo e dalla parte opposta? Se la fai ad un cristiano questa domanda, la risposta è più che scontata ma un cristiano onesto e con coscienza retta deve potersi anche chiedere se realmente nella quotidianità è un amico di Gesù.
Buon cammino di Avvento a tutti. Gesù non ha bisogno di doni materiali o fioretti inutili, ma i poveri, i bisognosi, gli ammalati, i soli si. Scegli bene ciò che vuoi fare.
Vangelo della prima domenica di Avvento (Mc 13,33-37)
Fate attenzione, vegliate, perché non sapete quando è il momento. È come un uomo, che è partito dopo aver lasciato la propria casa e dato il potere ai suoi servi, a ciascuno il suo compito, e ha ordinato al portiere di vegliare. Vegliate dunque: voi non sapete quando il padrone di casa ritornerà, se alla sera o a mezzanotte o al canto del gallo o al mattino; fate in modo che, giungendo all’improvviso, non vi trovi addormentati. Quello che dico a voi, lo dico a tutti: vegliate!».
Commento al Vangelo
La moderna escatologia, quella inventata dagli uomini ma non certo predicata da Cristo, insegna che dopo la morte c’è solo il Paradiso con questa motivazione: “come può Gesù misericordioso mandare all’inferno? Lui perdona tutti”. Affermando questo, si è detta una mezza verità o una mezza falsità ma la cosa più grave è che stiamo celebrando la prima domenica di Avvento con un Vangelo che non serve più. Quindi, caro Gesù cosa stai dicendo? Che devo vegliare a fare? E perché mi devo convertire? Tanto tu sei buono e mi perdoni? E’ proprio questo ciò che ha detto Gesù? Non credo proprio.
I moderni escatologi che nulla mi chiedono, a nulla mi obbligano, mi promettono solo il paradiso. Loro non sono i signori del Cielo. Di conseguenza la loro promessa è falsa.
Allora, mi rivolgo a te che vuoi dare ascolto alla Parola vera e che vuoi vivere un santo cammino di Avvento:
prima verità: Gesù è davvero buono, misericordioso, lento all’ira e grande nell’amore, ma a te e a me chiede di convertirmi e di cambiare vita, proprio perché “non vuole la morte del peccatore ma che si converta e viva”.
Seconda verità: Gesù conosce le mie e le tue fragilità. Siamo impastati di sangue e peccato. Conosce il mio e il tuo cuore e il desiderio di amarlo. Ha pazienza. Sa aspettare. E’ pronto a rialzarci dalle cadute ma la superbia del cuore non la gradisce.
Terza verità: Tu ed io dobbiamo camminare con il Signore che al resto ci penserà Lui.
Quarta verità: Diffida da coloro che ti promettono un paradiso facile. Ricorda la porta è stretta ed è più difficile attraversarla.
Impegno della settimana: Prova ad esaminare tutta la tua vita e in questa settimana esercitati nella fedeltà alla Parola del Signore.
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Don Francesco Cristofaro
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