“Nella casa di mio Padre ci sono molte dimore… io vado a preparare un posto per voi” (Cv 14, 2)
“Né occhio vide né orecchio udì né mai entrò in cuore di uomo, ciò che Dio ha preparato per quelli che lo amano” (1 Cor 2, 9)
O Dio, che hai reso la vergine santa Gemma Galgani immagine del tuo Figlio crocifisso, donaci, per sua intercessione, di partecipare ai patimenti di Cristo, per meritare di essere associati alla sua gloria. Per Cristo nostro Signore. Amen. (Dalla liturgia della Chiesa)
Il cielo non è una parola facile per appagare cuori piccoli o per consolare nei dolori più grandi. Gemma manifesta ad ogni passo nei suoi scritti desideri incontenibili di “volare in cielo”. “Dal momento in cui mia mamma mi ispirò il desiderio di andare in paradiso, l’ho conservato molto vivo”. “Avrei preferito vedermi libera dal corpo e volare in cielo”. “Chiesi a mia Madre, la Madonna, di portarmi in paradiso…”
Nonostante le sue malattie e i costanti dolori la vita di Gemma è già sulla terra una vita da cielo. In lei si realizza ciò che ha detto il Signore: “dov’è il tuo tesoro là sarà anche il tuo cuore”. E l’unico tesoro di Gemma sulla terra era Gesù.
Quattordici giorni dopo la morte di Gemma, in presenza di padre Germano, esumarono le sue spoglie. Si estrasse il cuore, che apparve fresco, flessibile, rossiccio, intriso di sangue, come se battesse ancora. Gli specialisti e i testimoni rimasero sbalorditi.
Gemma fu seppellita momentaneamente nel cimitero di Lucca. Sulla sua tomba si eresse in seguito un modesto monumento con questa iscrizione redatta da padre Germano: “Gemma Galgani, vergine di Lucca, innocentissima, che a venticinque anni, consunta dalle fiamme dell’Amore divino, più che dalla malattia, il dì 11 aprile 1903, vigilia di Pasqua di risurrezione, volò in cielo per unirsi al suo celeste Sposo. Riposa in pace, anima incantevole, in compagnia degli angeli!”
Gemma aveva ascoltato in vita la voce interiore di Gesù che le disse: “Sarai santa, farai miracoli… Rassicura il tuo direttore che sono io, Gesù, chi ti parla”.
Il suo sepolcro divenne subito meta di pellegrinaggi. Da tutti gli angoli del mondo incominciarono ad arrivare testimonianze di riconoscimento per i favori ottenuti. Gli uomini di Chiesa cominciarono ad interessarsi per la causa di canonizzazione della “povera Gemma”. La prima biografia, scritta da padre Germano, a soli quattro anni della sua morte, ottenne una mirabile risonanza. Fu tradotta in diverse lingue in un tempo record. La pubblicazione delle Lettere e Estasi ebbe un simile successo.
Oggi il mondo è testimone di quella missione provvidenziale di Gemma nella Chiesa, dal cielo. Una missione silenziosa, permanente, che fa ritrovare la pace e cambiare la vita a innumerevoli fratelli peccatori, abbagliati dalla vita, traboccante di amore e di dolore, della “povera Gemma”.
• Il cielo non è un luogo. È uno stato dell’anima. Il cielo è Dio con me e io con Lui, per sempre. Santa Gemma vive questa realtà e questa gioia.
• La vita cristiana è “esperienza viva di Dio”. Qualche genere di esperienza e di cielo si può avere – come ebbe santa Gemma – già sulla terra.
• I miracoli sono segni della presenza e dell’agire di Dio. Non sono i miracoli la cosa più importante nella vita e nella storia di santa Gemma. La cosa veramente importante è la sua stessa vita, la sua testimonianza di fede e di amore a Gesù.
PREGHIERA DEI FEDELI
Santa Gemma ha compiuto e compie tuttora molti miracoli. Perché essa interceda presso il Signore per l’intenzione particolare di tutti e di ciascuno di noi, preghiamo.
Per intercessione di santa Gemma, ascolta, Signore, la nostra preghiera.
Santa Gemma morì giovane, vittima di una malattia allora inguaribile. Per tutti i malati, perché il Signore conceda loro la salute e il benessere e perché imitando santa Gemma nella pazienza cristiana condividano con lei un giorno la gloria del cielo, preghiamo.
Per intercessione di santa Gemma, ascolta, Signore, la nostra preghiera.
Santa Gemma fu in vita ed è ora in cielo “amica del Signore”. Perché anche noi viviamo la vita cristiana come una vita di intimità con Cristo, che inizia qui nella terra e si perfeziona in cielo, preghiamo.
Per intercessione di santa Gemma, ascolta, Signore, la nostra preghiera.
PREGHIERA FINALE
Signore, io non posso capire adesso come è il cielo che mi hai promesso, ma credo fermamente che tu hai un premio, un cielo, per coloro che ti servono e ti amano. Credo che il cielo è la tua casa, la casa del Padre, dove ci sono “molte dimore” per noi, tuoi figli.
Signore, che io raggiunga un giorno il tuo cielo, il tuo regno, con santa Gemma.
Non per i miei meriti ma per i tuoi e per la sua intercessione. Amen. (Si può recitare anche un Pater, Ave, Gloria).
Redazione Papaboys
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