Novena dell’Annunciazione di Nostro Signore (17 Marzo)
O Maria, sia benedetto il saluto che vi diede l’Angelo di Dio nel suo annuncio…
Secondo giorno:
«…Ti saluto, o piena di grazia» (Lc 1,28).
Sia benedetta, o Maria, la grazia sublime di cui l’Angelo di Dio Ti dichiarò piena.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte.
Preghiera
O Dio che tramite l’annuncio dell’Angelo ci hai fatto conoscere l’incarnazione del tuo Verbo nel grembo verginale di Maria, Ti preghiamo di guidarci fino a Te per i meriti della Passione e della Croce di tuo Figlio e nostro Signore Gesù Cristo e per l’intercessione dell’Immacolata sempre Vergine Maria, sua e nostra tenera Madre.
Due parole per riflettere
Vogliamo interrogarci sulla “piccolezza” o sulla “infanzia spirituale”.
Piccolezza non è assolutamente infantilismo né svenevolezza. Piccolezza è una grande conquista dello spirito umano. Quando si è consapevoli di quello che si è, si comprende che per raggiungere la “statura del Cristo” occorre farsi piccoli, occorre “svuotarsi”. Dio si è fatto piccolo per potere offrire a tutti la possibilità di stare con lui.
Non è facile farsi piccoli. Anche il bambino sogna il momento della sua crescita. Ma nella scienza evangelica è pur sempre vero che “è necessario che egli cresca ma che io diminuisca” (Gv 3, 10).
Aiutami, o Signore, a sbarazzarmi di tutte le mie pretese di grandezza e di importanza. Insegnami la sublimità della via dell’infanzia per raggiungere te che sei l’immenso.