Poche ore, le ultime disponibili, per entrare a Betlemme con il cuore, prima che con la mente. Anche oggi una meditazione, l’ultima della novena che vi abbiamo proposto, per seguire passo dopo passo il clima giusto da respirare.
E prepararci a tanti auguri da fare e ricevere, nei quali, affidare ogni fratello e sorella al Bambino Gesù.
Abbiamo scelto questa frase lo ricordiamo: ‘Betlemme ti aspetta ancora, Gesù!’, perché anche da te dipende la nascita del piccolo Re dei Re.
Betlemme è la città della nascita, Betlemme è il tuo sguardo, Betlemme è la tua famiglia, Betlemme è il tuo gruppo di amici, la tua scuola, la tua Chiesa, il tuo gruppo, la tua pagina facebook preferita.
9° GIORNO
Il Profeta Isaia prospetta il tempo della salvezza rnessianica come il tempo della luce, della gioia e della liberazione. Nel Bambino che ci sarà donato sono raccolte tutte le virtù dei Santi d’Israele: Egli sa la grandezza degli eroi la potenza, saggio, pacifico; sarà il vero “Ernmanuele” cioè Dio in mezzo a noi.
«Il popolo che camminava nelle tenebre vide una grande luce; su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse. Hai moltiplicato la gioia, hai aumentato la letizia. Gioiscono davanti a Te come si gioisce quando si miete e come si gioisce quando si spartisce la preda. Poiché il giogo che gli pesava e la sbarra sulle sue spalle, il bastone del suo aguzzino tu hai spezzato come al tempo di Madìan.
Poiché un bambino è nato per noi, ci è stato dato un figlio. Sulle sue spalle è il segno della sovranità ed è chiamato. Consigliere ammirabile, Dio potente, Padre per sempre, Principe della pace. Grande sarà il suo dominio e la pace non avrà fine sul trono di Davide e sul regno, che egli viene a consolidare e rafforzare con il diritto e la giustizia, ora e sempre» (Is 9,1-6).
O fusione inaudita, o compenetrazione paradossale! Colui che è, viene nel tempo; l’increato si fa oggetto di creazione. Colui che non ha dimensioni, entra nel tempo e nello spazio, e un’anima spirituale si fa mediatrice tra la divinità e la pesantezza della carne. Colui che arricchisce, si fa povero e mendica la mia carne, perché io venga arricchito della sua divinità.
Lui, che è la pienezza si svuota, si spoglia per un poco della sua gloria, perché io possa partecipare della sua pienezza. Quale ricchezza di bontà! Quale immenso mistero mi avvolge! Sono stato fatto partecipe dell’immagine di Dio e non ho saputo custodirla: ora Dio si rende partecipe della mia carne, sia per salvare l’immagine che mi aveva data, sia per rendere immortale la mia carne.
Entra in comunione con noi, in un modo nuovo ancora più profondo del primo: con chi un tempo condivise il bene, ora condivide il male; quest’ultima comunione è ancora più degna di Dio e, per chi ha intelligenza, ancora più sublime. (S. Gregorio Nazianzeno)
Ascoltaci, o Gesù |
Perché accogliamo con cuore semplice e puro il tuo mistero di salvezza – Noi Ti preghiamo, ascoltaci, o Gesù.Perché i piccoli e i poveri di questo mondo riconoscano la loro dignità di figli di Dio e gioiscano di essere l’oggetto della preferenza divina – Noi Ti preghiamo, ascoltaci, o Gesù.Perché tutti gli uomini Ti accolgano e credano in Te – Noi Ti preghiamo, ascoltaci, o Gesù. |
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