San Francesco si trovava alla Porziuncola con frate Masseo, uomo di grande santita’ e grazia nel parlare di Dio. Per questo il Santo lo amava molto. Un giorno, mentre Francesco tornava dal bosco, dove era stato a pregare, frate Masseo, che voleva provare la sua umilta’, gli ando’incontro dicendogli:
“Perche’ proprio a te? Perche’ tutto il mondo vien dietro a te e tutti vogliono vederti, ascoltarti e ubbidirti? Tu non sei bello, non hai grande cultura, non sei nobile. Perche’, dunque, tutti ti seguono cosi’?”.
S. Francesco a queste parole si rallegro’ molto e, guardando il cielo, rimase per molto tempo rapito in Dio. Quando ritorno’ in se’, si inginocchio’ lodando e ringraziando il Signore, poi, molto infervorato, rispose a frate Masseo: “Vuoi sapere perche’ il mondo segue proprio me? Vedi, gli occhi dell’Altissimo Iddio, che vedono in ogni luogo e in ogni cuore, hanno visto che non esiste peccatore piu’ vile, piu’ misero di me sulla terra. Per questo, per attuare il suo grande disegno, Dio ha scelto me, per confondere la nobilta’, la grandezza e la potenza del mondo, affinche’ si sappia che ogni virtu’ e ogni bene non provengono dalle creature ma dal Creatore e nessuno possa gloriarsi davanti a Dio (Cor 1,27-31).
Solo a Lui ogni onore e gloria, nei secoli dei secoli”.
Frate Masseo, davanti ad una risposta cosi’ umile, fu meravigliato e spaventato nel comprendere la profondita’ dell’umilta’ di Francesco.
Proponimento
– Sull’esempio di Francesco, non esaltiamoci ne’ di fronte agli nomini ne’ di fronte a Dio;
– Abituiamoci a rendere onore e gloria a Dio per quanto Egli opera per mezzo di noi.
Pater, Ave, Gloria
S. Francesco, prega per noi.
Fonte www.ofsfe.altervista.org