Alluvione Genova :un morto nella notte. Il sindaco Doria: ‘E’ mancata l’allerta’

ALLUVIONE – GENOVA – Un uomo morto e parte della città travolta dall’acqua e dal fango è il bilancio dell’alluvione che questa notte ha colpito Genova, tre anni dopo quella del 2011 che causò la morte di sei persone. Con il consueto corollario di polemiche legate questa volta alla mancata allerta sulla situazione metereologico. Nel corso della notte sono esondati Bisagno, Fereggiano, Sturla e Scrivia. Numerose le auto travolte dalla piena e accataste in mezzo al fango, divelti anche i cartelli stradali. Un uomo, sui 55 anni, è stato trovato senza vita dai vigili del fuoco in via Canevari. Allagate le zone di Brignole e Marassi. In via XX Settembre i negozi sono stati invasi dall’acqua. Il traffico è stato chiuso alla Foce, a Brignole, in via XX Settembre, a San Fruttuoso, Marassi e Quezzi. Nella zona di Marassi sono saltate le corso della notte le linee telefoniche. A Montoggio, nell’entroterra tre persone sono state tratte in salvo dalla furia dell’acqua. In alcune zone l’acqua del torrente è arrivata ad un’altezza di un metro e ottanta.

Oggi, per disposizione del Centro Operativo della Protezione Civile, i mercati all’aperto sono sospesi in tutta la città, sia per non arrecare intralcio alle squadre d’intervento sia perché non si può escludere il ripetersi di piogge di notevole intensità. Chiuse tutte le scuole di ogni ordine e grado. La situazione meteorologica “tra Savona e le Cinque Terre è estremamente critica” afferma Arpal che sta monitorando l’insorgere delle perturbazioni che si stanno creando in mare, al largo di Genova. Le perturbazioni potrebbero tornare a colpire con grande intensità la città e in particolare la zona del Bisagno, fino al primo pomeriggio di oggi.

Dal Comune un appello a “limitare al massimo l’uso dei veicoli privati in tutta Genova”. Interdetta la circolazione dei veicoli privati nelle zone della Foce, Brignole, San Fruttuoso, Marassi e Quezzi. La Polizia Municipale raccomanda di evitare il transito in queste zone. La metropolitana è attiva solo da Brin a San Giorgio a causa dell’allagamento della stazione di Brignole. Torna l’invito ai cittadini a trasformarsi in “angeli del fango” dando una mano alla Protezione civile. “Le persone che intendono prestare la loro opera volontaria nelle zone colpite dall’alluvione a Genova devono rivolgersi ai 5 Municipi città”. Fonte: Avvenire

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