Uccisi 4 bambini tra i 6 e i 10 anni e la loro catechista. Dietro l’attacco ci sarebbe un gruppo terroristico ex affiliato di al-Qaeda
Si continua a morire in Siria, nel silenzio della comunità internazionale. Quattro bimbi cristiani e una catechista sono stati uccisi da missili lanciati domenica dai jihadisti ribelli sul villaggio di Suqaylabiyah, nella provincia di Hama, nel nord-ovest della Siria.
Lo riferisce l’Agenzia stampa ufficiale siriana, Sana. La notizia è riportata anche da Aiuto alla Chiesa che Soffre (Acs).
«In Siria il villaggio cristiano di Al-Sekelbiya ieri è stato colpito da un attacco missilistico. Jessica, Bashar, Angy, Suheir (età 6-10 anni) e la catechista M’kashkash sono stati trucidati durante una lezione di catechismo. Altri sei bambini sono stati feriti» twitta Acs. «Agenzie locali – aggiunge – parlano di azione di “gruppi terroristici”».
Fonti ufficiali di Damasco confermano che le quattro vittime avevano tra i i 6 e i 10 anni e che altri sei bimbi sono rimasti feriti.
Stando all’Osservatorio siriano per i diritti umani, vicino ai ribelli anti-governativi, i razzi sono stati sparati dalla vicina provincia di Idlib, controllata dal gruppo terrorista ex affiliato di al-Qaeda, Hayat Tahriral-Sham.