La misure adottate dal Santa Sede, in linea con i provvedimenti del governo italiano, per arginare la diffusione della pandemia di Coronavirus, si protraggono fino al 3 maggio.
La proroga è stata comunicata oggi dalla Sala Stampa Vaticana come nelle altre occasioni.
Le attività degli enti vaticani dunque proseguiranno, ma con presenze ridotte al minimo e incentivando per quanto possibile il lavoro da remoto in modo da “limitare gli spostamenti dei dipendenti e al contempo garantire l’esercizio del ministero petrino”.
Resta inoltre fissata come da rescritto del 2 aprile scorso, a firma del cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin, la sospensione dell’attività giudiziaria nello Stato della Città del Vaticano al 4 maggio, inizialmente il termine era fissato al 3 aprile.