Cambiano i colori nelle zone in Italia: ecco come saranno
Gli addetti ai lavori precisano all’Adnkronos che non si può parlare di zone verdi…
NOVITÀ: In base all’ultimo Dpcm, appena pubblicato in Gazzetta ufficiale, l’Italia sarà suddivisa in tre aree: gialle, arancioni e rosse.
Nel testo del provvedimento non si fa alcun accenno ai colori, nemmeno per le Regioni che a partire da domani di fatto entreranno in lockdown. Ma gli addetti ai lavori precisano all’Adnkronos che non si può parlare di zone verdi, «perché l’emergenza c’è e nessun area è esclusa», dunque giallo, arancione e rosso saranno i colori a cui, a partire da oggi, faremo riferimento sulle misure che verranno adottate per fermare la corsa del virus.
ROSSA: integralmente, o solo nei territori o le province dove il virus corre di più, dovrebbero entrare Lombardia, Piemonte, Calabria, Alto Adige (che ha già deciso le chiusure) e Valle d’Aosta.
- In zona rossa viene ordinata la chiusura di tutti esercizi commerciali tranne quelli essenziali: ma barbieri e parrucchieri restano aperti. Didattica a distanza per seconda e terza media. Spostamenti vietati tranne che per ragioni lavorative, di salute e per accompagnare i bambini a scuola. L’attività sportiva si potrà svolgere solo all’aperto, vicino alla propria abitazione e da soli. Le fabbriche invece rimarranno aperte. Le regioni rimarranno nella fascia ad alto rischio per un minimo di 15 giorni e con aggiornamenti di settimana in settimana.
ARANCIONE: dovrebbero rientrare Campania (in bilico per diventare zona rossa), Liguria, Puglia, Sicilia. Sotto osservazione anche Lazio, Umbria, Toscana e Veneto che però potrebbe scivolare insieme al resto delle Regioni in fascia gialla.
- Verranno chiusi tutto il giorno soltanto i servizi di ristorazione, la Dad (scuola da casa) varrà solo per le scuole superiori. Saranno comunque vietati gli spostamenti extra regione. Consentiti quelli interni, purché all’interno del comune di domicilio o di residenza.
GIALLA: tutte le altre regioni entreranno in una ampia area «gialla».
- Didattica a distanza al 100% per tutti i licei e istituti professionali, chiusura nei giorni festivi e prefestivi dei centri commerciali, chiusura delle sale giochi e di quelle dedicate al bingo, oltre agli spazi dedicati a queste attività presenti nei tabaccai, stop a musei e mostre, capienza massima dei mezzi pubblici limitata al 50%. Il coprifuoco scatterà alle 22 fino alle 5. In questa fascia sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati.
(Fonte leggo.it – ilsole24ore.com)