I giovani italiani si trovano in fondo alla classifica Ocse sulle competenze spendibili nel mondo del lavoro, nonchè a quelle sullo sviluppo di dette competenze e sulla loro promozione sul posto di lavoro. È lo sconfortante quadro che emerge dal rapporto dell’organizzazione di Parigi “Oecd skills outlook 2015”, dal quale l’Italia risulta inoltre ultima nell’area per integrazione dei giovani nel mondo del lavoro, in virtù del tasso di occupazione più basso dell’area Ocse (52,8%).
Nei dettagli, i giovani italiani tra i 16 e i 29 anni arrivano terzultimi alle prove sulla padronanza delle abilità matematiche (257 punti, peggio solo Spagna e Usa) e ultimi in quelli per capacità di comprensione e stesura di testi scritti con 262 punti. Il podio di entrambe le classifiche è invece occupato da Finlandia, Olanda e Giappone. Ciò sembra derivare dalla bassissima percentuale di persone che hanno proseguito gli studi dopo la scuola secondaria: appena il 22,7% delle persone tra 25 e 34 anni, percentuale che consegna all’Italia un altro umiliante ultimo posto.
A cura di Redazione Papaboys fonte: Avvenire
La Quaresima è un tempo sacro, un pellegrinaggio spirituale che ci invita a riconsiderare il nostro rapporto con Dio, con…
Preghiera di Giovanni Paolo II alla Madonna delle Grazie In questo giorno vogliamo pregare con il Santo con questa bellissima…
Oggi, 25 febbraio, la Chiesa ricorda San Gerlando di Agrigento Gerlando di Agrigento fu vescovo di Agrigento; è venerato come…
Oggi, 25 febbraio, la Chiesa ricorda San Luigi Versiglia, Vescovo San Luigi Versiglia è stato un vescovo cattolico italiano, venerato…
Piazza San Pietro si è riempita di fedeli, cardinali, vescovi, sacerdoti, religiosi e laici, uniti in un unico grande coro…
"Spirito muto e sordo, io ti ordino, esci da lui e non vi rientrare più" (Mc 9,25). Gesù parla (nel…