Chiara Corbella Petrillo, morta il 13 giugno 2012, è considerata un’amica viva in eterno nel mistero reale della comunione dei Santi da innumerevoli persone; tanti sono quelli che arrivano sulla sua tomba le lasciano fiori, omaggi, richieste di grazie.
Chiara Corbella nasce a Roma il 9 gennaio 1984. Cresce sviluppando un rapporto di amicizia profonda col Signore Gesù, insieme alla sorella Elisa. Il 2 agosto 2002, di passaggio per Medjugorje, conosce Enrico Petrillo, ventitreenne, fisioterapista: sente subito che è l’uomo che Dio ha scelto per lei.
Prima del matrimonio, celebrato il 21 settembre 2008, passano sei anni di rotture e riavvicinamenti.
Chiara ed Enrico hanno tre bambini: Maria Grazia Letizia, che nasce priva della scatola cranica, Davide Giovanni, vissuto come la sorella per pochi minuti a causa di una malformazione agli arti inferiori. In entrambi i casi, pur sapendo delle gravi malformazioni dei loro figli, hanno deciso di portare avanti le gravidanze, mettendo i figli a luce e ridonandoli a Dio dopo averli battezzati. Hanno potuto vivere questi due primi figli per pochi attimi, che sono stati però intensi e profondi nella fede in Dio.
Proprio a una settimana dalla scoperta della terza gravidanza, Chiara sente una lesione sulla lingua: è l’indizio di un carcinoma. Sceglie quindi di rimandare tutte le cure che potrebbero nuocere al bambino, puntando a farlo nascere in maniera naturale.
Solo dopo la nascita di Francesco riprende le terapie. Muore nella casa di campagna dei suoi genitori, a Pian della Carlotta (tra Cerveteri e Manziana), il 13 giugno 2012, a ventotto anni.Il processo diocesano della sua causa di beatificazione e canonizzazione, per l’accertamento dell’eroicità delle virtù, si è aperto il 21 settembre 2018 presso il Vicariato di Roma.
I resti mortali di Chiara riposano nel Cimitero del Verano a Roma, presso la Cappella dell’Arciconfraternita del Santissimo Cuore di Gesù, al Riquadro 99.
“Siamo nati e non moriremo mai più”
“Il contrario della paura è la fede, il contrario della morte è la gioia, il contrario dell’amore è il possesso.”
“Il tuo compito è quello di nutrire la tua vita affinchè gli altri diventino santi.”
“L’amore ti consuma, ma è bello morire consumati proprio come una candela che si spegne solo quando ha raggiunto il suo scopo.”
Dio infinitamente buono,
che nella tua grande misericordia
hai scelto Chiara
come tua figlia prediletta
e con sapienza l’hai guidata
sulla via del Vangelo,
insegnandole, attraverso Maria,
a custodire tuo Figlio
con amore appassionato
e a seguirlo quale sposa e madre
con fiducia incrollabile sulla via della croce, fa’ che la luce del Vangelo di Cristo,
che risplende in Chiara,
riaccenda la certezza della vita eterna nell’anima dei nostri fratelli.
Per sua intercessione
concedici la grazia che ti chiediamo
e, se è tua volontà,
fa’ che Chiara sia proclamata beata,
per il bene nostro e la gloria del tuo Nome. Per Cristo nostro Signore.
Amen
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